Il saggio esamina l'evoluzione diacronica della normativa francese sulla vita e sottolinea come la sua adozione sia stata costantemente ispirata dal rispetto da parte del legislatore del principio di salvaguardia della dignità del paziente. Lo scritto sottolinea, inoltre, come il Conseil constitutionnel abbia in alcuni casi messo in discussione il rispetto di tale principio (nonostante i cittadini francesi, specificamente consultati sulla questione attraverso strumenti di democrazia partecipativa, abbiano invece favorito un approccio più aperto e liberale all'eutanasia e al suicidio assistito). Infine, il saggio evidenzia come imporre a una persona in stato di sofferenza condizioni di vita che il paziente stesso non ritiene più degne non possa considerarsi pienamente rispettoso della sua libertà di autodeterminazione.
L'esperienza francese del "fine vita"
Erika La Fauci
2023-01-01
Abstract
Il saggio esamina l'evoluzione diacronica della normativa francese sulla vita e sottolinea come la sua adozione sia stata costantemente ispirata dal rispetto da parte del legislatore del principio di salvaguardia della dignità del paziente. Lo scritto sottolinea, inoltre, come il Conseil constitutionnel abbia in alcuni casi messo in discussione il rispetto di tale principio (nonostante i cittadini francesi, specificamente consultati sulla questione attraverso strumenti di democrazia partecipativa, abbiano invece favorito un approccio più aperto e liberale all'eutanasia e al suicidio assistito). Infine, il saggio evidenzia come imporre a una persona in stato di sofferenza condizioni di vita che il paziente stesso non ritiene più degne non possa considerarsi pienamente rispettoso della sua libertà di autodeterminazione.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.