Nell’arco dell’ultimo decennio si è andato definendo, in Spagna, un nuovo soggetto politico che si posiziona all’intersezione di diversi movimenti antagonisti. Ispirata in particolar modo al femminismo e all’antirazzismo, questa nuova formazione, composta principalmente da attiviste afrodiscendenti, ha progressivamente assunto un’identità propria che l’ha portata, nel 2018, a prendere le distanze dalle manifestazioni del #8M e ad accusare il movimento di non tenere conto delle condizioni sociali e lavorative delle donne razzializzate. Inizialmente riunito attorno al collettivo Afroféminas, successivamente evolutosi in Afrocolectivia, si tratta oggigiorno di un movimento che riunisce numerose attiviste e associazioni operanti a livello locale nelle diverse comunità autonome. Il mezzo che usano per restare unite è internet, in particolar modo i social networks, impiegati come uno strumento per sensibilizzare, educare e promuovere le proprie idee e iniziative. Dalla fitta rete di scambi che ne deriva, emerge la creazione di un nuovo gergo con caratteristiche lessicali (neologismi, risemantizzazione) e morfologiche (relative in particolare al genere) molto peculiari. L’obiettivo del presente intervento è analizzare le principali caratteristiche di questo linguaggio, a partire da un corpus di 50.000 parole ricavato dall’analisi delle conversazioni tenutesi sulla piattaforma Instagram dal gennaio 2018 a febbraio 2023, soffermandosi inoltre sul suo potenziale sovversivo e sul modo in cui viene percepito dagli utenti.
Sovvertire il linguaggio per cambiare la società. Le voci delle attiviste ‘razzializzate’ in Spagna (2018-2023)
Davide Aliberti
2023-01-01
Abstract
Nell’arco dell’ultimo decennio si è andato definendo, in Spagna, un nuovo soggetto politico che si posiziona all’intersezione di diversi movimenti antagonisti. Ispirata in particolar modo al femminismo e all’antirazzismo, questa nuova formazione, composta principalmente da attiviste afrodiscendenti, ha progressivamente assunto un’identità propria che l’ha portata, nel 2018, a prendere le distanze dalle manifestazioni del #8M e ad accusare il movimento di non tenere conto delle condizioni sociali e lavorative delle donne razzializzate. Inizialmente riunito attorno al collettivo Afroféminas, successivamente evolutosi in Afrocolectivia, si tratta oggigiorno di un movimento che riunisce numerose attiviste e associazioni operanti a livello locale nelle diverse comunità autonome. Il mezzo che usano per restare unite è internet, in particolar modo i social networks, impiegati come uno strumento per sensibilizzare, educare e promuovere le proprie idee e iniziative. Dalla fitta rete di scambi che ne deriva, emerge la creazione di un nuovo gergo con caratteristiche lessicali (neologismi, risemantizzazione) e morfologiche (relative in particolare al genere) molto peculiari. L’obiettivo del presente intervento è analizzare le principali caratteristiche di questo linguaggio, a partire da un corpus di 50.000 parole ricavato dall’analisi delle conversazioni tenutesi sulla piattaforma Instagram dal gennaio 2018 a febbraio 2023, soffermandosi inoltre sul suo potenziale sovversivo e sul modo in cui viene percepito dagli utenti.File | Dimensione | Formato | |
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