Il saggio verte sulle anonime e caotiche liste di libri contenute alla fine del più antico inventario della raccolta libraria di Pico (Bibl. Apost. Vaticana, Vat. lat. 3436): l’A., nel dissipare le incertezze sul copista, che va riconosciuto in Giacomo Aurelio Questenberg, discute criticamente l’ipotesi, ormai sedimentata nella storia degli studi, per la quale le liste restituirebbero l’inventario della biblioteca di Ermolao Barbaro e dischiude una nuova prospettiva sulla possibilità che l’insieme delle annotazioni risalga originariamente allo stesso Pico, il quale, nel corso delle perlustrazioni condotte nell’estate del 1491 insieme a Poliziano nelle biblioteche veneziane, visitò anche la collezione libraria dei Barbaro.
Luci e ombre nell'inventario vaticano della biblioteca di Pico
gionta daniela
2024-01-01
Abstract
Il saggio verte sulle anonime e caotiche liste di libri contenute alla fine del più antico inventario della raccolta libraria di Pico (Bibl. Apost. Vaticana, Vat. lat. 3436): l’A., nel dissipare le incertezze sul copista, che va riconosciuto in Giacomo Aurelio Questenberg, discute criticamente l’ipotesi, ormai sedimentata nella storia degli studi, per la quale le liste restituirebbero l’inventario della biblioteca di Ermolao Barbaro e dischiude una nuova prospettiva sulla possibilità che l’insieme delle annotazioni risalga originariamente allo stesso Pico, il quale, nel corso delle perlustrazioni condotte nell’estate del 1491 insieme a Poliziano nelle biblioteche veneziane, visitò anche la collezione libraria dei Barbaro.File | Dimensione | Formato | |
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