L’uomo della scrittura, probabilmente, come Josef K. e l’uomo di campagna di Der Process o come l’Agrimensore di Das Schloss, non può che trascorrere la propria esistenza fuori dalla Legge o dal Castello, consumando la propria vita nel porre domande senza risposta. Ma la sua presenza davanti la porta della Verità è l’unica testimonianza che essa, pur irraggiungibile, esista davvero. Compito della scrittura diventa “decostruire” le violente strutture del potere, per lasciar risplendere, oltre esse, una Verità “indistruttibile”, come emerge nell’intreccio tra le opere di Franz Kafka e la filosofia di Jacques Derrida
Sulla soglia della Legge. Kafka, Derrida e l’impossibile decostruzione del potere
Pacile', Maria Teresa
2024-01-01
Abstract
L’uomo della scrittura, probabilmente, come Josef K. e l’uomo di campagna di Der Process o come l’Agrimensore di Das Schloss, non può che trascorrere la propria esistenza fuori dalla Legge o dal Castello, consumando la propria vita nel porre domande senza risposta. Ma la sua presenza davanti la porta della Verità è l’unica testimonianza che essa, pur irraggiungibile, esista davvero. Compito della scrittura diventa “decostruire” le violente strutture del potere, per lasciar risplendere, oltre esse, una Verità “indistruttibile”, come emerge nell’intreccio tra le opere di Franz Kafka e la filosofia di Jacques DerridaFile in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


