De Ambris-d’Annunzio. La difficile sintesi tra la prosa del sindacalista e la poesia del “Comandante”

Il saggio intende ricostruire i rapporti tra Gabriele D'Annunzio e Alceste De Ambris, due delle figure più rappresentative della storia italiana della prima parte del Novecento. Il loro incontro, compiuto nell'ambito dell'impresa fiumana, ove De Ambris ricoprì la carica di Capo del Gabinetto del Comando, sancì l'apertura di D'Annunzio a tematiche e proposte proveniente dall'ambito ideologico del sindacalismo rivoluzionario: corporativismo, produttivismo, questione operaia. Il saggio ricostruire anche i momenti critici della loro relazione, in particolare relativi all'opposizione al fascismo. Lo stesso distanziamento di De Ambris è un filtro prezioso per cogliere le ambiguità e le oscillazioni del Vate e, più in generale, per approfondire tornanti fondamentali della crisi dello stato liberale e dell'affermazione del fascismo