Come si è articolato il rapporto tra pratiche di scrittura e sistemi coercitivi nel mondo contemporaneo? Secondo quali modalità le esperienze dello scritto – dal giornalismo sino alla pratica diaristica, dalla stampa clandestina sino a quella di prigionia, passando per il linguaggio satirico – sono state influenzate dalle misure costrittive dalle quali hanno tentato di divincolarsi e viceversa? I contributi raccolti in questo volume esplorano diverse forme detentive – dagli istituti carcerari all’internamento civile e militare, passando per le isole di confino e ai luoghi di esilio volontario – in ambiti spaziali anche molto lontani, dall’Europa agli Stati Uniti, dalla Turchia al Mediterraneo arabo-islamico. La scelta di un arco temporale altrettanto vasto, che abbraccia tutto il Novecento e il secolo XXI, è dettata dalla volontà di riflettere su continuità e momenti di rottura tra processi storici come i due conflitti mondiali, i regimi totalitari e autoritari, nonché i fronti di opposizione nati in loro risposta. Uno sguardo non esaustivo, ma sicuramente ampio e polifonico, che intende fornire il proprio contributo all’indagine storiografica sulle pratiche sociali delle società carcerarie.
Stampa coatta. Giornalismo e pratiche di scrittura in regime di detenzione, confino e internamento
Serventi Longhi, Enrico;
2020-01-01
Abstract
Come si è articolato il rapporto tra pratiche di scrittura e sistemi coercitivi nel mondo contemporaneo? Secondo quali modalità le esperienze dello scritto – dal giornalismo sino alla pratica diaristica, dalla stampa clandestina sino a quella di prigionia, passando per il linguaggio satirico – sono state influenzate dalle misure costrittive dalle quali hanno tentato di divincolarsi e viceversa? I contributi raccolti in questo volume esplorano diverse forme detentive – dagli istituti carcerari all’internamento civile e militare, passando per le isole di confino e ai luoghi di esilio volontario – in ambiti spaziali anche molto lontani, dall’Europa agli Stati Uniti, dalla Turchia al Mediterraneo arabo-islamico. La scelta di un arco temporale altrettanto vasto, che abbraccia tutto il Novecento e il secolo XXI, è dettata dalla volontà di riflettere su continuità e momenti di rottura tra processi storici come i due conflitti mondiali, i regimi totalitari e autoritari, nonché i fronti di opposizione nati in loro risposta. Uno sguardo non esaustivo, ma sicuramente ampio e polifonico, che intende fornire il proprio contributo all’indagine storiografica sulle pratiche sociali delle società carcerarie.File | Dimensione | Formato | |
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