In Italia, secondo i dati ISTAT e dell’ISS relativi al 2021, i morti ascrivibili al fumo sono circa 93 mila di cui 43 mila per cause tumorali. La popolazione dei fumatori, con una età che parte dai 14 anni e relativa agli anni 2018-2019-2020-2021-2022 ha una prevalenza media pari al 15,2% di questi il 22,8% è rappresentato da fumatori uomini e il 15,2% da donne. La fascia di età in cui il fumo è più diffuso è quel¬la tra i 25 e i 45 anni. Le sostanze chimiche di cui si compone il fumo di sigaretta sono oltre 4000 di cui circa 80 sono di tipo cancerogeno. Lo studio mira a determinare le incidenze negative che il fumo determina sui valori del sangue periferico considerando le relazioni statisticamente significative, tra le variabili prese in esame.
Indagine sulle conseguenze causate dal fumo di sigaretta sul sangue periferico e sull'ipertensione
Andrea Vadala
2024-01-01
Abstract
In Italia, secondo i dati ISTAT e dell’ISS relativi al 2021, i morti ascrivibili al fumo sono circa 93 mila di cui 43 mila per cause tumorali. La popolazione dei fumatori, con una età che parte dai 14 anni e relativa agli anni 2018-2019-2020-2021-2022 ha una prevalenza media pari al 15,2% di questi il 22,8% è rappresentato da fumatori uomini e il 15,2% da donne. La fascia di età in cui il fumo è più diffuso è quel¬la tra i 25 e i 45 anni. Le sostanze chimiche di cui si compone il fumo di sigaretta sono oltre 4000 di cui circa 80 sono di tipo cancerogeno. Lo studio mira a determinare le incidenze negative che il fumo determina sui valori del sangue periferico considerando le relazioni statisticamente significative, tra le variabili prese in esame.Pubblicazioni consigliate
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