Questo studio analizza l’impatto della criminalità organizzata sulla produttività economica delle regioni italiane, evidenziando come la presenza di attività illecite ostacoli lo sviluppo e ampli i divari regionali. Attraverso un modello lineare generalizzato, la ricerca valuta il legame tra criminalità e produttività, utilizzando dati ufficiali su reati specifici (estorsioni, riciclaggio, usura, associazione mafiosa, ecc.). I risultati mostrano che il crimine riduce la competitività e gli investimenti, con effetti differenziati a livello territoriale. Per contrastare tali impatti negativi, si suggerisce un approccio integrato basato su rafforzamento del sistema giudiziario, investimenti mirati, trasparenza economica e coinvolgimento della società civile.
La comunicazione della scienza: Tributo in onore di Piero Angela
Ofria Ferdinando;Romana Gargano
2025-01-01
Abstract
Questo studio analizza l’impatto della criminalità organizzata sulla produttività economica delle regioni italiane, evidenziando come la presenza di attività illecite ostacoli lo sviluppo e ampli i divari regionali. Attraverso un modello lineare generalizzato, la ricerca valuta il legame tra criminalità e produttività, utilizzando dati ufficiali su reati specifici (estorsioni, riciclaggio, usura, associazione mafiosa, ecc.). I risultati mostrano che il crimine riduce la competitività e gli investimenti, con effetti differenziati a livello territoriale. Per contrastare tali impatti negativi, si suggerisce un approccio integrato basato su rafforzamento del sistema giudiziario, investimenti mirati, trasparenza economica e coinvolgimento della società civile.Pubblicazioni consigliate
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