Taormina nel Quattrocento e agli inizi del secolo successivo si inserisce pienamente in quel processo di cultura del decoro civico che si riscontrava in altri centri isolani come la vicina Messina in primis. Decoro urbano che traspare dall’edificazione di nuove strutture ecclesiastiche e civili e dal rafforzamento dei suoi baluardi difensivi. Uno slancio che conduceva i suoi ceti dirigenti a cercare fortemente la promozione al rango di città e a difendere a spada tratta il diritto alla perpetua demanialità e al possesso di un territorio distrettuale sul modello messinese.
«Civitas Nobilitas». Taormina e il suo ceto dirigente al tempo del Rinascimento.
Giuseppe Campagna
2025-01-01
Abstract
Taormina nel Quattrocento e agli inizi del secolo successivo si inserisce pienamente in quel processo di cultura del decoro civico che si riscontrava in altri centri isolani come la vicina Messina in primis. Decoro urbano che traspare dall’edificazione di nuove strutture ecclesiastiche e civili e dal rafforzamento dei suoi baluardi difensivi. Uno slancio che conduceva i suoi ceti dirigenti a cercare fortemente la promozione al rango di città e a difendere a spada tratta il diritto alla perpetua demanialità e al possesso di un territorio distrettuale sul modello messinese.File in questo prodotto:
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