Il contributo segue gli sviluppi del ruolo svolto dalle arti in armi e del peculiare e complesso rapporto istauratosi tra queste e il potere centrale, rapporto che attraversava fasi di stretta collaborazione ma anche momenti di frizione, fino a giungere al viceregno di Domenico Caracciolo che, nel 1782, dopo che la facoltà di svolgere servizi di ronda o guardia notturna era stata rimessa esclusivamente ai gruppi di polizia istituzionali, vietava alle corporazioni di portare le armi.
Controllo del territorio e corporazioni artigiane nella Sicilia dell'età moderna
CALABRO', Vittoria
2010-01-01
Abstract
Il contributo segue gli sviluppi del ruolo svolto dalle arti in armi e del peculiare e complesso rapporto istauratosi tra queste e il potere centrale, rapporto che attraversava fasi di stretta collaborazione ma anche momenti di frizione, fino a giungere al viceregno di Domenico Caracciolo che, nel 1782, dopo che la facoltà di svolgere servizi di ronda o guardia notturna era stata rimessa esclusivamente ai gruppi di polizia istituzionali, vietava alle corporazioni di portare le armi.File in questo prodotto:
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