Recupero di flavonoidi e pectine da un residuo dell'industria agrumaria

In questo lavoro viene proposto l’uso delle scorze di bergamotto, che residuano dalla lavorazione per la produzione dell'essenza, come materia prima, oltre al limone, per la produzione di pectine. Tale uso è giustificato dalla considerazione che la produzione di limoni in Sicilia ha subito negli ultimi anni una costante diminuzione; di conseguenza, l’industria di trasformazione fornisce una quantità sempre più bassa di tale materia prima per la produzione di pectine. Al contrario la produzione di bergamotti, si mantiene pressoché costante. Le pectine, per le loro proprietà gelificanti, addensanti e stabilizzanti, rivestono un notevole interesse nell’industria alimentare, dietetica, cosmetica e farmaceutica. Obiettivo del presente lavoro è valorizzare le scorze che residuano dai vari processi di lavorazione del bergamotto, mettendo a punto un processo che consenta di estrarre la pectina e di recuperare la naringina, prodotto ad alto valore aggiunto appartenente al gruppo dei flavonoidi, composti sempre più rivalutati per le loro interessanti attività biologiche e nutrizionali.