L’autore, dopo un esame preliminare della centralità del presidente nell’intero procedimento assembleare e dei diversi meccanismi di designazione e nomina, e dopo avere dato conto del dibattito su contenuto e natura dei poteri attribuitigli dalla legge, perviene alla qualificazione dell’attività organizzatoria e decisoria in termini di ufficio di diritto privato. Particolare attenzione viene quindi riservata all’autonomia del presidente, pur non mancandosi di sottolineare che egli deve collaborare con gli amministratori sia al momento della costituzione (allorché vengono in evidenza i problemi circa la regolarità formale e sostanziale dell'assemblea, l’identificazione dei soci e la legittimazione a partecipare, l’esistenza del quorum costitutivo), sia in fase di discussione (con le questioni sull’ordine del giorno e sulle modalità di esercizio del diritto di partecipare alla discussione). Speciale attenzione viene quindi riservata all'attività del presidente sia in fase di votazione sia al momento (contestuale o successivo) della verbalizzazione. Infatti spetta esclusivamente a lui valutare tempi, metodi e modalità del voto e deliberare su eventuali esclusioni dei soci in conflitto oltre che decidere possibili rinvii e lo scioglimento dell’assemblea. Provvederà inoltre alla proclamazione dei risultati e governerà l'intera procedura di verbalizzazione anche ove sia prevista la figura del notaio verbalizzante. Il lavoro si conclude con una analisi dei rimedi previsti dall’ordinamento a fronte dei possibili inadempimenti del presidente e con l’individuazione del quadro delle responsabilità (civile e penale) a suo carico.
IL PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA DELLA SOCIETA' PER AZIONI
ALAGNA, Sergio
2005-01-01
Abstract
L’autore, dopo un esame preliminare della centralità del presidente nell’intero procedimento assembleare e dei diversi meccanismi di designazione e nomina, e dopo avere dato conto del dibattito su contenuto e natura dei poteri attribuitigli dalla legge, perviene alla qualificazione dell’attività organizzatoria e decisoria in termini di ufficio di diritto privato. Particolare attenzione viene quindi riservata all’autonomia del presidente, pur non mancandosi di sottolineare che egli deve collaborare con gli amministratori sia al momento della costituzione (allorché vengono in evidenza i problemi circa la regolarità formale e sostanziale dell'assemblea, l’identificazione dei soci e la legittimazione a partecipare, l’esistenza del quorum costitutivo), sia in fase di discussione (con le questioni sull’ordine del giorno e sulle modalità di esercizio del diritto di partecipare alla discussione). Speciale attenzione viene quindi riservata all'attività del presidente sia in fase di votazione sia al momento (contestuale o successivo) della verbalizzazione. Infatti spetta esclusivamente a lui valutare tempi, metodi e modalità del voto e deliberare su eventuali esclusioni dei soci in conflitto oltre che decidere possibili rinvii e lo scioglimento dell’assemblea. Provvederà inoltre alla proclamazione dei risultati e governerà l'intera procedura di verbalizzazione anche ove sia prevista la figura del notaio verbalizzante. Il lavoro si conclude con una analisi dei rimedi previsti dall’ordinamento a fronte dei possibili inadempimenti del presidente e con l’individuazione del quadro delle responsabilità (civile e penale) a suo carico.Pubblicazioni consigliate
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