Utilizzando la categoria della differenza come una fondamentale categoria interpretativa della realtà, il testo Femminismi da raccontare si apre ad un’analisi sociologica del movimento femminista volto ad individuare le molteplici sfaccettature dell’essere donna piuttosto che costruire un discorso unico ed essenzialista che finisce con l’aumentare la distanza tra chi ha vissuto in prima persona il movimento e le giovani generazioni di donne che quotidianamente hanno a che fare con più o meno palesi forme di discriminazione. Raccontare la propria storia ed il proprio percorso diventa per l’autrice quel partire da sé che inevitabilmente si intreccia alla storia sociale, portandoci nel femminismo italiano e scoprendo come in questo processo di coscientizzazione non si possa parlare di femminismi se non al plurale. Quel plurale che diventa dimensione ancora più necessaria nel momento in cui ci si confronta con le nuove generazioni. Il libro si arricchisce così di una ricerca condotta su giovani donne messinesi attraverso la raccolta di storie di vita e la realizzazione di focus group in cui si è provato a riflettere insieme sui femminismi e su ciò che significa essere donna oggi. Il confronto si conclude con la storie di altre donne che vivono e lottano nel sud del mondo per riscrivere la storia economica, politica e sociale delle loro terre rivendicando il loro ruolo in un processo di crescita che sappia staccarsi dalla logica del capitalismo sfrenato.
Femminismi da raccontare. Un percorso attraverso le lotte e le speranze delle donne di ieri e di oggi.
CAMMAROTA, Antonietta
2005-01-01
Abstract
Utilizzando la categoria della differenza come una fondamentale categoria interpretativa della realtà, il testo Femminismi da raccontare si apre ad un’analisi sociologica del movimento femminista volto ad individuare le molteplici sfaccettature dell’essere donna piuttosto che costruire un discorso unico ed essenzialista che finisce con l’aumentare la distanza tra chi ha vissuto in prima persona il movimento e le giovani generazioni di donne che quotidianamente hanno a che fare con più o meno palesi forme di discriminazione. Raccontare la propria storia ed il proprio percorso diventa per l’autrice quel partire da sé che inevitabilmente si intreccia alla storia sociale, portandoci nel femminismo italiano e scoprendo come in questo processo di coscientizzazione non si possa parlare di femminismi se non al plurale. Quel plurale che diventa dimensione ancora più necessaria nel momento in cui ci si confronta con le nuove generazioni. Il libro si arricchisce così di una ricerca condotta su giovani donne messinesi attraverso la raccolta di storie di vita e la realizzazione di focus group in cui si è provato a riflettere insieme sui femminismi e su ciò che significa essere donna oggi. Il confronto si conclude con la storie di altre donne che vivono e lottano nel sud del mondo per riscrivere la storia economica, politica e sociale delle loro terre rivendicando il loro ruolo in un processo di crescita che sappia staccarsi dalla logica del capitalismo sfrenato.Pubblicazioni consigliate
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