Le rickettsiosi sono malattie trasmesse da pidocchi, pulci, acari e zecche, non inserite in quelle soggette alla rete di sorveglianza europea istituita con decisione n. 2119/98/ce del parlamento europeo (GU 3-10-1998, L. 268/1). In Italia è prevista, invece, la denuncia obbligatoria di tali malattie all’AUSL competente, in quanto, le medesime rientrano nella II classe della elencazione specifica delle malattie infettive e diffusive (prevista dal sistema informativo delle malattie infettive -DM 15.12.1990) per le quali il relativo criterio di validazione trova conferma attraverso il giudizio clinico e sierologico. Clinicamente si manifestano in modo simile e sono caratterizzate da febbre moderata o alta, associata a malessere generale e frequente comparsa di eritema generalizzato maculopapulare, a partenza dalle estremità degli arti, in terza-quinta giornata. Sono causate da batteri della famiglia delle Rickettsiaceae (microrganismi intracellulari obbligati)Le rickettsiosi sono malattie trasmesse da pidocchi, pulci, acari e zecche, non inserite in quelle soggette alla rete di sorveglianza europea istituita con decisione n. 2119/98/ce del parlamento europeo (GU 3-10-1998, L. 268/1). In Italia è prevista, invece, la denuncia obbligatoria di tali malattie all’AUSL competente, in quanto, le medesime rientrano nella II classe della elencazione specifica delle malattie infettive e diffusive (prevista dal sistema informativo delle malattie infettive -DM 15.12.1990) per le quali il relativo criterio di validazione trova conferma attraverso il giudizio clinico e sierologico. Clinicamente si manifestano in modo simile e sono caratterizzate da febbre moderata o alta, associata a malessere generale e frequente comparsa di eritema generalizzato maculopapulare, a partenza dalle estremità degli arti, in terza-quinta giornata. Sono causate da batteri della famiglia delle Rickettsiaceae (microrganismi intracellulari obbligati).
Titolo: | Rickettsiosi e professioni a rischio:osservazione di un caso. |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2005 |
Abstract: | Le rickettsiosi sono malattie trasmesse da pidocchi, pulci, acari e zecche, non inserite in quelle soggette alla rete di sorveglianza europea istituita con decisione n. 2119/98/ce del parlamento europeo (GU 3-10-1998, L. 268/1). In Italia è prevista, invece, la denuncia obbligatoria di tali malattie all’AUSL competente, in quanto, le medesime rientrano nella II classe della elencazione specifica delle malattie infettive e diffusive (prevista dal sistema informativo delle malattie infettive -DM 15.12.1990) per le quali il relativo criterio di validazione trova conferma attraverso il giudizio clinico e sierologico. Clinicamente si manifestano in modo simile e sono caratterizzate da febbre moderata o alta, associata a malessere generale e frequente comparsa di eritema generalizzato maculopapulare, a partenza dalle estremità degli arti, in terza-quinta giornata. Sono causate da batteri della famiglia delle Rickettsiaceae (microrganismi intracellulari obbligati)Le rickettsiosi sono malattie trasmesse da pidocchi, pulci, acari e zecche, non inserite in quelle soggette alla rete di sorveglianza europea istituita con decisione n. 2119/98/ce del parlamento europeo (GU 3-10-1998, L. 268/1). In Italia è prevista, invece, la denuncia obbligatoria di tali malattie all’AUSL competente, in quanto, le medesime rientrano nella II classe della elencazione specifica delle malattie infettive e diffusive (prevista dal sistema informativo delle malattie infettive -DM 15.12.1990) per le quali il relativo criterio di validazione trova conferma attraverso il giudizio clinico e sierologico. Clinicamente si manifestano in modo simile e sono caratterizzate da febbre moderata o alta, associata a malessere generale e frequente comparsa di eritema generalizzato maculopapulare, a partenza dalle estremità degli arti, in terza-quinta giornata. Sono causate da batteri della famiglia delle Rickettsiaceae (microrganismi intracellulari obbligati). |
Handle: | http://hdl.handle.net/11570/1434414 |
ISBN: | 9788878470507 |
Appare nelle tipologie: | 14.d.3 Contributi in extenso in Atti di convegno |