Nella testimonianza della Historia persecutorum Africanae provinciae, legate al nome dell'altrimenti sconosciuto Vittore di Vita, vi sono numerose testimonianze di disposizioni legislative emanate dai sovrani vandali durante la loro occupazione delle regioni africane tra la metà del V e la metà del VI secolo. In tale veste, infatti, sono state considerati alcuni lunghi inserti relativi a leggi emanate soprattutto da Unirico, successore di Geiserico, in materia religiosa, all'interno del conflitto fra vandali ariani e romani cattolici. L'indagine ha messo in evidenza come, nell'ambito di una feroce polemica della Historia contro i vandali invasori, soprattutto il lungo editto del 25 febbraio 484 (con il quale si dispongono numerosi gravi sanzioni contro i cattolici africani) appare in realtà una abile elaborazione costruita attraverso la collazione di norme del diritto romano contro gli eretici, finalizzata a dare dei vandali la peggiore immagine possibile, in un testo che si configura come una accorata richiesta d'aiuto rivolta a Giustiniano.
Vittore di Vita e la legislazione vandala in Africa
AIELLO, Vincenzo
2005-01-01
Abstract
Nella testimonianza della Historia persecutorum Africanae provinciae, legate al nome dell'altrimenti sconosciuto Vittore di Vita, vi sono numerose testimonianze di disposizioni legislative emanate dai sovrani vandali durante la loro occupazione delle regioni africane tra la metà del V e la metà del VI secolo. In tale veste, infatti, sono state considerati alcuni lunghi inserti relativi a leggi emanate soprattutto da Unirico, successore di Geiserico, in materia religiosa, all'interno del conflitto fra vandali ariani e romani cattolici. L'indagine ha messo in evidenza come, nell'ambito di una feroce polemica della Historia contro i vandali invasori, soprattutto il lungo editto del 25 febbraio 484 (con il quale si dispongono numerosi gravi sanzioni contro i cattolici africani) appare in realtà una abile elaborazione costruita attraverso la collazione di norme del diritto romano contro gli eretici, finalizzata a dare dei vandali la peggiore immagine possibile, in un testo che si configura come una accorata richiesta d'aiuto rivolta a Giustiniano.Pubblicazioni consigliate
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