L'ipotermia accidentale, seppur lieve (temperatura [T] centrale compresa tra 36 e 33°C), determina infatti gravi alterazioni a carico della crasi ematica e dei sistemi cardiovascolare, endocrino e metabolico, che sono responsabili dell'aumento di mortalità e morbilità rilevato nei pazienti ipotermici rispetto a quelli mantenuti in condizioni di normotermia2.3. L'ipotermia perioperatoria deve quindi essere evitata; a questo scopo è necessario conoscere i complessi aspetti fisiopatologici della termoregolazione, oltre che i sistemi di misurazione della T corporea e i mezzi in atto disponibili per il riscaldamento del paziente.
L'anestesista rianimatore nella chemioipertermia intraoperatoria implicazioni intensivologiche in chemioipertermia addominale
DAVID, Antonio;SINARDI, Angelo
2008-01-01
Abstract
L'ipotermia accidentale, seppur lieve (temperatura [T] centrale compresa tra 36 e 33°C), determina infatti gravi alterazioni a carico della crasi ematica e dei sistemi cardiovascolare, endocrino e metabolico, che sono responsabili dell'aumento di mortalità e morbilità rilevato nei pazienti ipotermici rispetto a quelli mantenuti in condizioni di normotermia2.3. L'ipotermia perioperatoria deve quindi essere evitata; a questo scopo è necessario conoscere i complessi aspetti fisiopatologici della termoregolazione, oltre che i sistemi di misurazione della T corporea e i mezzi in atto disponibili per il riscaldamento del paziente.File in questo prodotto:
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