Il volume (con Prefazione di A. Checco) è il risultato di una parte delle ricerche avviate su alcune città dell’Italia meridionale nel XIX secolo, sia in relazione alle dinamiche sociali (i comportamenti economici, le strategie di famiglia, i patrimoni), che sui temi più specifici della cultura e dell’associazionismo. L'autore, tra le altre, utilizza principalmente una fonte ancora inesplorate per buona parte dei contesti urbani meridionali (se si escludono i casi di Napoli, Benevento, Catanzaro), cioè quella delle denunce di successione (si tratta di circa 3.000 denunce di successione, schedate per il periodo 1881-1908) secondo una metodologia consolidata in storiografia (per la Francia principalmente i lavori della Daumard, per l'Italia quelli di Banti). In linea generale l'auore si è proposto lo scopo di indagare, in una logica comparativa, alcune questioni storiografiche che ruotano sia attorno ai processi di distribuzione ed impiego della ricchezza privata, sia attorno ai comportamenti delle élites urbane, in una prospettiva che complessivamente restituisca, per quanto possibile, l’insieme dei rapporti e delle pratiche sociali che segnano " la fine di una società di ordini e la nascita di una società di classi".

Messina nell'Ottocento. Famiglie, patrimoni, attività.

CHIARA, Luigi
2002-01-01

Abstract

Il volume (con Prefazione di A. Checco) è il risultato di una parte delle ricerche avviate su alcune città dell’Italia meridionale nel XIX secolo, sia in relazione alle dinamiche sociali (i comportamenti economici, le strategie di famiglia, i patrimoni), che sui temi più specifici della cultura e dell’associazionismo. L'autore, tra le altre, utilizza principalmente una fonte ancora inesplorate per buona parte dei contesti urbani meridionali (se si escludono i casi di Napoli, Benevento, Catanzaro), cioè quella delle denunce di successione (si tratta di circa 3.000 denunce di successione, schedate per il periodo 1881-1908) secondo una metodologia consolidata in storiografia (per la Francia principalmente i lavori della Daumard, per l'Italia quelli di Banti). In linea generale l'auore si è proposto lo scopo di indagare, in una logica comparativa, alcune questioni storiografiche che ruotano sia attorno ai processi di distribuzione ed impiego della ricchezza privata, sia attorno ai comportamenti delle élites urbane, in una prospettiva che complessivamente restituisca, per quanto possibile, l’insieme dei rapporti e delle pratiche sociali che segnano " la fine di una società di ordini e la nascita di una società di classi".
2002
9788878201705
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