Il processo di invecchiamento, come risaputo, determina alterazione di alcuni organi e apparati e quindi può influire, direttamente o indirettamente, sull'anestesia. In uno studio concernente il rischio operatorio in pazienti di età superiore a 80 anni, la cui casistica comprendeva 500 soggetti anziani sottoposti ad interventi di chirurgia generale e specialistica, si conclude " .. .. l'età, almeno fino a 95 anni, non costituisce un elemento decisivo ai fini della riuscita dell'intervento" (1). Dunque l'intervento non deve essere negato alla persona anziana solo per il fatto di essere tale. così come per il soggetto giovane. Anche per il soggetto anziano è disponibile un'ampia scelta di tecniche di anestesia generale. Ma è altrettanto vero che, partendo dal presupposto che bisogna ottenere il massimo dell'effetto sulla protezione del paziente anziano in corso di intervento con la minima incidenza sulla sua labile omeostasi, senza dubbio la flessibilità e sicurezza conferita dalle nuove molecole alogenate all'anestesia prevalentemente inalatoria non è osservabile nell'anestesia bilanciata e soprattutto in quella a prevalenza o totalmente endovenosa.
Anestesia inalatoria in chirurgia geriatrica
MONDELLO E.;DAVID, Antonio
2000-01-01
Abstract
Il processo di invecchiamento, come risaputo, determina alterazione di alcuni organi e apparati e quindi può influire, direttamente o indirettamente, sull'anestesia. In uno studio concernente il rischio operatorio in pazienti di età superiore a 80 anni, la cui casistica comprendeva 500 soggetti anziani sottoposti ad interventi di chirurgia generale e specialistica, si conclude " .. .. l'età, almeno fino a 95 anni, non costituisce un elemento decisivo ai fini della riuscita dell'intervento" (1). Dunque l'intervento non deve essere negato alla persona anziana solo per il fatto di essere tale. così come per il soggetto giovane. Anche per il soggetto anziano è disponibile un'ampia scelta di tecniche di anestesia generale. Ma è altrettanto vero che, partendo dal presupposto che bisogna ottenere il massimo dell'effetto sulla protezione del paziente anziano in corso di intervento con la minima incidenza sulla sua labile omeostasi, senza dubbio la flessibilità e sicurezza conferita dalle nuove molecole alogenate all'anestesia prevalentemente inalatoria non è osservabile nell'anestesia bilanciata e soprattutto in quella a prevalenza o totalmente endovenosa.Pubblicazioni consigliate
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