Illustra, attraverso una documentazione di prima mano e col supporto di ricerche parziali acquisite, il nesso strettissimo esistente tra narrativa e giornalismo nell’opera di Corrado Alvaro. Nel primo dei sette capitoli di cui la monografia si compone, il critico, muovendosi su terreni inesplorati, individua alcuni racconti pubblicati da Alvaro, negli anni Venti, sulla «Stampa» di Torino, e dallo stesso utilizzati per costruire, con un acrobatico lavoro di taglio e ricucitura, il plot narrativo di Gente in Aspromonte. Il secondo capitolo squaderna il rapporto tra tradizione e modernità in alcuni scritti giornalistici e in alcuni racconti dello scrittore calabrese. Nel terzo capitolo, si tenta una rilettura dei quattro romanzi brevi del Mare, individuando la componente giornalistica di alcuni di essi. Nei tre capitoli successivi si ricostruisce la collaborazione di Corrado Alvaro, rispettivamente, con «Il Mondo» di Giovanni Amendola, «La Stampa» di Torino e «Il Corriere della Sera». Nel settimo capitolo, Rando scheda e cataloga le novelle di Corrado Alvaro rimaste disperse nelle pagine dei tre giornali suddetti: tali novelle sono state poi pubblicate in volume dal critico stesso, con ampia introduzione, presso Rubbettino, nel 2007, sotto il titolo di Gente che passa. Racconti dispersi.
Corrado Alvaro narratore. L'officina giornalistica
RANDO, Giuseppe
2004-01-01
Abstract
Illustra, attraverso una documentazione di prima mano e col supporto di ricerche parziali acquisite, il nesso strettissimo esistente tra narrativa e giornalismo nell’opera di Corrado Alvaro. Nel primo dei sette capitoli di cui la monografia si compone, il critico, muovendosi su terreni inesplorati, individua alcuni racconti pubblicati da Alvaro, negli anni Venti, sulla «Stampa» di Torino, e dallo stesso utilizzati per costruire, con un acrobatico lavoro di taglio e ricucitura, il plot narrativo di Gente in Aspromonte. Il secondo capitolo squaderna il rapporto tra tradizione e modernità in alcuni scritti giornalistici e in alcuni racconti dello scrittore calabrese. Nel terzo capitolo, si tenta una rilettura dei quattro romanzi brevi del Mare, individuando la componente giornalistica di alcuni di essi. Nei tre capitoli successivi si ricostruisce la collaborazione di Corrado Alvaro, rispettivamente, con «Il Mondo» di Giovanni Amendola, «La Stampa» di Torino e «Il Corriere della Sera». Nel settimo capitolo, Rando scheda e cataloga le novelle di Corrado Alvaro rimaste disperse nelle pagine dei tre giornali suddetti: tali novelle sono state poi pubblicate in volume dal critico stesso, con ampia introduzione, presso Rubbettino, nel 2007, sotto il titolo di Gente che passa. Racconti dispersi.Pubblicazioni consigliate
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