Le relazioni tra un dipinto, un palazzo e una importante trasformazione urbana, deliberata per Messina nel 1622, convergono in una lezione di estetica barocca. La Galleria del duca Antonio Ruffo, al piano nobile dell'omonimo palazzo, accoglieva nel 1654 la tela di Rembrandt "Aristotele che contempla il busto di Omero". Vi si rappresenta il filosofo che ha tratto dall'effige del poeta motivo di riflessione. Cogliendone sintonie architettoniche con il Teatro Marittimo, si dispiega la superba "retorica" dell'ambizioso progetto politico per una nuova capitale del viceregno.

Rembrandt e il Duca. Lettura estetica del Teatro Marittimo di Messina

ARICO', Nicola
2007-01-01

Abstract

Le relazioni tra un dipinto, un palazzo e una importante trasformazione urbana, deliberata per Messina nel 1622, convergono in una lezione di estetica barocca. La Galleria del duca Antonio Ruffo, al piano nobile dell'omonimo palazzo, accoglieva nel 1654 la tela di Rembrandt "Aristotele che contempla il busto di Omero". Vi si rappresenta il filosofo che ha tratto dall'effige del poeta motivo di riflessione. Cogliendone sintonie architettoniche con il Teatro Marittimo, si dispiega la superba "retorica" dell'ambizioso progetto politico per una nuova capitale del viceregno.
2007
Opuscoli di Ethos
9788875600174
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