La sentenza della Suprema Corte nella sua articolata motivazione offre molteplici spunti di riflessione all’interprete, chiamato ad interrogarsi sul rapporto tra certezza formale e verità naturale del rapporto procreativo alla luce del diritto vivente della filiazione, in una prospettiva più ampia rispetto al solo profilo del termine per proporre l’azione di disconoscimento da parte del figlio maggiorenne, affrontato dalla decisione annotata. Si è cercato di verificare se il sistema attuale, pur a seguito della riforma del diritto di famiglia, alla quale va riconosciuto certamente il merito di avere polarizzato l’attenzione sulla necessità di impedire il più possibile l’attribuzione di status familiae fittizi, sia ancora informato ad un criterio di preminenza del favor legittimitatis rispetto all’accertamento della verità biologica.
FAVOR LEGITTIMITATIS E FAVOR VERITATIS NELL'AZIONE DI DISCONOSCIMENTO DELLA PATERNITA'
ASTONE, ANTONINO
2007-01-01
Abstract
La sentenza della Suprema Corte nella sua articolata motivazione offre molteplici spunti di riflessione all’interprete, chiamato ad interrogarsi sul rapporto tra certezza formale e verità naturale del rapporto procreativo alla luce del diritto vivente della filiazione, in una prospettiva più ampia rispetto al solo profilo del termine per proporre l’azione di disconoscimento da parte del figlio maggiorenne, affrontato dalla decisione annotata. Si è cercato di verificare se il sistema attuale, pur a seguito della riforma del diritto di famiglia, alla quale va riconosciuto certamente il merito di avere polarizzato l’attenzione sulla necessità di impedire il più possibile l’attribuzione di status familiae fittizi, sia ancora informato ad un criterio di preminenza del favor legittimitatis rispetto all’accertamento della verità biologica.Pubblicazioni consigliate
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