La monografia si occupa delle forme di integrazione di impresa con particolare riferimento a quelle associazioni temporanee stipulate in occasione della partecipazione alle gare di appalto indette dalle Pubbliche Amministrazioni. Dopo avere messo in evidenza i tratti connotativi di tali forme di integrazione rispetto ai modelli societari soffermandosi sulla natura giuridica e sulle tecniche contrattuali, il lavoro si incentra sulla ricostruzione di un modello di responsabilità confacente al set di interessi messo in gioco da tale peculiare forma di impresa. Come è noto, infatti, la Joint Venture costituisce una forma di integrazione resa necessaria dalle richieste del nuovo mercato globale e dalle logiche di rafforzamento e di strutturazione della potenzialità delle imprese a fronte delle nuove tecnologie e delle esigenze richieste dalla partecipazione alla esecuzione di opere pubbliche che presuppongono diversificati apporti tecnologici per la realizzazione di complesse infrastrutture legate alla modernizzazione del Paese. La refluenza sui temi del diritto civile si coglie con riferimento alla materia del contratto e, soprattutto, della responsabilità civile delle imprese partecipanti all'Associzione temporanea nei confronti delle stazioni appaltanti, ma anche delle altre imprese fornitrici ed in genere degli altri soggetti a diverso titolo coinvolti dall'esercizio dell'impresa. La ricostruzione sistematica sul tema richiama, facendone utilizzo, la teoria dell'obbligazione collettiva foriera di spunti ricostruttivi in funzione ordinante rispetto al materiale normativo frutto di formanti legislativi non sempre coerenti, dettati prevalentemente in una logica di tutela degli interessi delle stazioni pubbliche appaltanti.
Joint venture e modelli di integrazione tra imprese nel sistema degli appalti. Tutela e responsabilità.
GALLETTI, Massimo
2005-01-01
Abstract
La monografia si occupa delle forme di integrazione di impresa con particolare riferimento a quelle associazioni temporanee stipulate in occasione della partecipazione alle gare di appalto indette dalle Pubbliche Amministrazioni. Dopo avere messo in evidenza i tratti connotativi di tali forme di integrazione rispetto ai modelli societari soffermandosi sulla natura giuridica e sulle tecniche contrattuali, il lavoro si incentra sulla ricostruzione di un modello di responsabilità confacente al set di interessi messo in gioco da tale peculiare forma di impresa. Come è noto, infatti, la Joint Venture costituisce una forma di integrazione resa necessaria dalle richieste del nuovo mercato globale e dalle logiche di rafforzamento e di strutturazione della potenzialità delle imprese a fronte delle nuove tecnologie e delle esigenze richieste dalla partecipazione alla esecuzione di opere pubbliche che presuppongono diversificati apporti tecnologici per la realizzazione di complesse infrastrutture legate alla modernizzazione del Paese. La refluenza sui temi del diritto civile si coglie con riferimento alla materia del contratto e, soprattutto, della responsabilità civile delle imprese partecipanti all'Associzione temporanea nei confronti delle stazioni appaltanti, ma anche delle altre imprese fornitrici ed in genere degli altri soggetti a diverso titolo coinvolti dall'esercizio dell'impresa. La ricostruzione sistematica sul tema richiama, facendone utilizzo, la teoria dell'obbligazione collettiva foriera di spunti ricostruttivi in funzione ordinante rispetto al materiale normativo frutto di formanti legislativi non sempre coerenti, dettati prevalentemente in una logica di tutela degli interessi delle stazioni pubbliche appaltanti.Pubblicazioni consigliate
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