Il contributo si concentra, nel quadro più ampio delle problematiche relative al classicismo nella storia della letteratura italiana ed europea, sulle vicende editoriali e redazionali del poemetto Xiphias, con il quale l’autore, il calabrese Diego Vitrioli, finissimo latinista e grande antesignano di Giovanni Pascoli, vinse per la prima volta il Certamen hoeufftianum indetto dal Reale Istituto Belgico nel 1845. La complessiva ricostruzione della storia del poemetto, vera e propria carta fondante della poesia neoumanistica, che conobbe almeno 8 edizioni finché Vitrioli fu in vita e che nel giro di 50 anni gradualmente si dilatò da 115 a 600 versi, ha consentito di individuare significativi fili di collegamento tra il chiuso e provinciale mondo culturale dell’autore e il più ampio scenario del dibattito europeo tra classicisti e romantici del secondo Ottocento; alla luce di questa prospettiva è emerso il fondamentale ruolo di repertorio poetico che lo Xiphias venne ad assumere per Vitrioli, un dizionario della nuova ars del classicismo ottocentesco, una sorta di work in progress modificabile secondo il progressivo itinerario poetico del suo autore, duttile specchio fedele della sua crescente maturità stilistica e retorica.

Per la storia del classicismo europeo: lo Xiphias di Diego Vitrioli

DE CAPUA, Paola
2006-01-01

Abstract

Il contributo si concentra, nel quadro più ampio delle problematiche relative al classicismo nella storia della letteratura italiana ed europea, sulle vicende editoriali e redazionali del poemetto Xiphias, con il quale l’autore, il calabrese Diego Vitrioli, finissimo latinista e grande antesignano di Giovanni Pascoli, vinse per la prima volta il Certamen hoeufftianum indetto dal Reale Istituto Belgico nel 1845. La complessiva ricostruzione della storia del poemetto, vera e propria carta fondante della poesia neoumanistica, che conobbe almeno 8 edizioni finché Vitrioli fu in vita e che nel giro di 50 anni gradualmente si dilatò da 115 a 600 versi, ha consentito di individuare significativi fili di collegamento tra il chiuso e provinciale mondo culturale dell’autore e il più ampio scenario del dibattito europeo tra classicisti e romantici del secondo Ottocento; alla luce di questa prospettiva è emerso il fondamentale ruolo di repertorio poetico che lo Xiphias venne ad assumere per Vitrioli, un dizionario della nuova ars del classicismo ottocentesco, una sorta di work in progress modificabile secondo il progressivo itinerario poetico del suo autore, duttile specchio fedele della sua crescente maturità stilistica e retorica.
2006
9788887541205
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