Il lavoro è così strutturato. Il primo capitolo, espone un quadro dei fenomeni estorsione e usura, seguendo i risultati offerti dalle indagini della Confesercenti, da quelle delle Forze dell’ordine, dal Rapporto sullo stato di sicurezza in Italia del Ministero dell’Interno, dalla Relazione della Commissione parlamentare antimafia, dalla Risoluzione del Consiglio Superiore della Magistratura; il secondo, considera la letteratura che prova a spiegare gli effetti negativi sull’economia, in termini di maggiori costi, dovuti all’esistenza dei fenomeni in questione; il terzo, espone una rassegna di studi econometrici che hanno inteso verificare se questi reati, nelle regioni meridionali (aree ove sono maggiormente diffusi), producano effetti in negativo sulla produttività dei principali settori dell’economia. Come si vedrà, i risultati evidenziano maggiore influenza degli indicatori di criminalità (estorsioni ed usura) su quei settori caratterizzati dalla presenza di piccole imprese e con scarsa propensione all’esportazione. Nel quarto capitolo, infine, mediante analisi econometrica, ci si propone di verificare l’esistenza di relazioni tra il fenomeno delle estorsioni e il rischio del credito del rischio erogato dal sistema bancario alle piccole e micro-imprese. Si cercherà altresì di analizzare se e in che misura il differenziale di rischio del sistema bancario, esistente a livello territoriale nel nostro Paese, sia riconducibile ai divari esistenti a causa della presenza del fenomeno estorsivo.

Il pedaggio dello sviluppo. Come la criminalità organizzata taglieggia il profitto nelle regioni meridionali

CENTORRINO, Mario;LIMOSANI, Michele;OFRIA, Ferdinando
2003-01-01

Abstract

Il lavoro è così strutturato. Il primo capitolo, espone un quadro dei fenomeni estorsione e usura, seguendo i risultati offerti dalle indagini della Confesercenti, da quelle delle Forze dell’ordine, dal Rapporto sullo stato di sicurezza in Italia del Ministero dell’Interno, dalla Relazione della Commissione parlamentare antimafia, dalla Risoluzione del Consiglio Superiore della Magistratura; il secondo, considera la letteratura che prova a spiegare gli effetti negativi sull’economia, in termini di maggiori costi, dovuti all’esistenza dei fenomeni in questione; il terzo, espone una rassegna di studi econometrici che hanno inteso verificare se questi reati, nelle regioni meridionali (aree ove sono maggiormente diffusi), producano effetti in negativo sulla produttività dei principali settori dell’economia. Come si vedrà, i risultati evidenziano maggiore influenza degli indicatori di criminalità (estorsioni ed usura) su quei settori caratterizzati dalla presenza di piccole imprese e con scarsa propensione all’esportazione. Nel quarto capitolo, infine, mediante analisi econometrica, ci si propone di verificare l’esistenza di relazioni tra il fenomeno delle estorsioni e il rischio del credito del rischio erogato dal sistema bancario alle piccole e micro-imprese. Si cercherà altresì di analizzare se e in che misura il differenziale di rischio del sistema bancario, esistente a livello territoriale nel nostro Paese, sia riconducibile ai divari esistenti a causa della presenza del fenomeno estorsivo.
2003
Megaron Mezzogiorni d'Europa
8888872345
9788888872346
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