Il contributo intende delineare, attraverso l’indagine di ampio materiale inedito spesso autografo, un ritratto della composita personalità dell’umanista Pontico Virunio (1460-1520 circa), mettendo finalmente ordine nella congerie di materiale erudito, la cui attendibilità appare ormai assai compromessa. Personaggio versatile e dagli interessi molteplici, formatosi sotto l’egida -tra gli altri- di Giorgio Valla, Battista Guarini e Niccolò Leoniceno, Pontico è soprattutto orientato verso lo studio della lingua e della letteratura greca, del cui ruolo nell’ambito del rinnovato umanesimo occidentale ha forte consapevolezza. La decisione di stampare l’epitome guariniana degli "Erotemata" di Crisolora con un ampio suo commento latino rientra in quest’ottica e costituisce una proficua chiave di lettura della sua complessiva strategia culturale. Le cui coordinate, qui messe in luce attraverso specifici rimandi ai testi, ci parlano di una personalità stravagante eppure seriamente impegnata nel recupero di una classicità di cui si fa sincero araldo e che lo porta a intraprendere una crociata, a volte virulenta e spregiudicata, soprattutto a difesa degli studi greci.
La filologia di Pontico Virunio
TRAMONTANA, Alessandra
2008-01-01
Abstract
Il contributo intende delineare, attraverso l’indagine di ampio materiale inedito spesso autografo, un ritratto della composita personalità dell’umanista Pontico Virunio (1460-1520 circa), mettendo finalmente ordine nella congerie di materiale erudito, la cui attendibilità appare ormai assai compromessa. Personaggio versatile e dagli interessi molteplici, formatosi sotto l’egida -tra gli altri- di Giorgio Valla, Battista Guarini e Niccolò Leoniceno, Pontico è soprattutto orientato verso lo studio della lingua e della letteratura greca, del cui ruolo nell’ambito del rinnovato umanesimo occidentale ha forte consapevolezza. La decisione di stampare l’epitome guariniana degli "Erotemata" di Crisolora con un ampio suo commento latino rientra in quest’ottica e costituisce una proficua chiave di lettura della sua complessiva strategia culturale. Le cui coordinate, qui messe in luce attraverso specifici rimandi ai testi, ci parlano di una personalità stravagante eppure seriamente impegnata nel recupero di una classicità di cui si fa sincero araldo e che lo porta a intraprendere una crociata, a volte virulenta e spregiudicata, soprattutto a difesa degli studi greci.Pubblicazioni consigliate
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