Il manuale del Flori tra teoria e prassi: il collegio gesuita di Castrogiovanni nella realtà operativa del XVII secolo

Il "Trattato del modo di tenere il libro doppio domestico col suo essemplare" di Ludovico Flori rappresenta un momento storico nel quale si condensano innovative concezioni economiche, etiche e filosofiche. In esso l’autore muove dalla consapevolezza che la conoscenza del metodo della partita doppia ed il conseguente raggiungimento delle sue finalità (la composizione del Bilancio d’esercizio) sono da considerarsi fattori di vantaggio amministrativo che conducono a quella che egli definisce “La buona cura dei beni temporali” . Il ruolo che egli attribuisce alla contabilità supera l’obiettivo di tenere memoria dei fatti e diviene fine strumento di interpretazione e di indagine. Scopo del lavoro è quello di evidenziare il livello di applicazione delle indicazioni del Flori riguardo l'applicazione del metodo della partita doppia nel Collegio gesuita di Castrogiovanni (l’odierna Enna) durante il periodo 1700-1703.