In questo lavoro vengono affrontate le dinamiche effusive del Monte Etna, che rappresentano la maggiore minaccia per le aree fortemente urbanizzate presenti sul basso versante orientale di questo vulcano basaltico attivo. Valutazioni numeriche sulla probabilità che, in futuro, una colata lavica possa invadere le aree antropizzate (denominata pericolosità di invasione lavica), si ottengono applicando due diversi metodi probabilistici ad un catalogo completo di 25 colate laviche che hanno invaso questo settore del vulcano nell’intervallo temporale 1284 d.C. – presente. E’ stata realizzata una carta della suscettività all’invasione lavica in diverse fasi con un approccio semi-euristico utilizzando (a) una raccolta delle eruzioni storiche e recenti, (b) l’intero catalogo cartografico dei campi di lava antichi (non storici) e (c) i vincoli morfologici attuali al potenziale percorso del flusso lavico. Sulla mappa presentata in questo lavoro, i livelli di suscettività all’invasione lavica qualitativamente stimati utilizzando una scala di valutazione lineare da 1 a 5, sono stati poi convertiti in intervalli quantitativi continui di esposizione utilizzando una scala che va da 0 a 1 con passi cumulati di 0.2. A nostro parere il protocollo suggerito per valutare quantitativamente la pericolosità ed il rischio specifico nel basso versante orientale del Mt. Etna, può essere un utile strumento per analoghe valutazioni numeriche in tutti i vulcani basaltici a prevalente attività effusiva con alta densità abitativa sui suoi fianchi.
Carta della suscettività (esposizione) all'invasione lavica del basso versante orientale del Monte Etna, scala 1:50.000.
RASA', Riccardo;TRIPODO, Alessandro;CASELLA, sergio;
2007-01-01
Abstract
In questo lavoro vengono affrontate le dinamiche effusive del Monte Etna, che rappresentano la maggiore minaccia per le aree fortemente urbanizzate presenti sul basso versante orientale di questo vulcano basaltico attivo. Valutazioni numeriche sulla probabilità che, in futuro, una colata lavica possa invadere le aree antropizzate (denominata pericolosità di invasione lavica), si ottengono applicando due diversi metodi probabilistici ad un catalogo completo di 25 colate laviche che hanno invaso questo settore del vulcano nell’intervallo temporale 1284 d.C. – presente. E’ stata realizzata una carta della suscettività all’invasione lavica in diverse fasi con un approccio semi-euristico utilizzando (a) una raccolta delle eruzioni storiche e recenti, (b) l’intero catalogo cartografico dei campi di lava antichi (non storici) e (c) i vincoli morfologici attuali al potenziale percorso del flusso lavico. Sulla mappa presentata in questo lavoro, i livelli di suscettività all’invasione lavica qualitativamente stimati utilizzando una scala di valutazione lineare da 1 a 5, sono stati poi convertiti in intervalli quantitativi continui di esposizione utilizzando una scala che va da 0 a 1 con passi cumulati di 0.2. A nostro parere il protocollo suggerito per valutare quantitativamente la pericolosità ed il rischio specifico nel basso versante orientale del Mt. Etna, può essere un utile strumento per analoghe valutazioni numeriche in tutti i vulcani basaltici a prevalente attività effusiva con alta densità abitativa sui suoi fianchi.Pubblicazioni consigliate
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