Dove sono, quanti sono e chi sono. Da questi interrogativi prende le mosse lo studio fissando come oggetto di analisi la quantità e la morfologia degli impianti ecclesiastici : dagli edifici destinati al culto divino fino agli uomini e alle donne che vivono e informano la Chiesa dall’interno, senza dimenticare le risorse finanziarie dispensate nei servizi liturgici. Gli esiti del lavoro propongono una visione originale dell’evoluzione della Chiesa siciliana durante i secoli dell’età moderna che contesta la visione polemica dell’illuminismo su una istituzione in declino. L’autore sottolinea con forza la vastità delle trasformazioni e dei progressi realizzati nell’organizzazione ecclesiastica isolana a partire dalla seconda metà del Cinquecento. Questi cambiamenti mettono in evidenza il modo in cui le decisioni tridentine sono state accettate e adattate, dagli attori stessi alla situazione dell’isola, permettendo di rispondere a un’esigenza largamente sentita di accesso ai sacramenti e di un rapporto più stretto e familiare con la Chiesa diffuso nella società siciliana. Viene così proposta una visione della storia della chiesa isolana tendente a conciliare la specificità siciliana e il suo inserimento nel contesto europeo.
Le chiese lo spazio gli uomini. Istituzioni ecclesiastiche e clero nella Sicilia moderna
MANDUCA, Raffaele
2009-01-01
Abstract
Dove sono, quanti sono e chi sono. Da questi interrogativi prende le mosse lo studio fissando come oggetto di analisi la quantità e la morfologia degli impianti ecclesiastici : dagli edifici destinati al culto divino fino agli uomini e alle donne che vivono e informano la Chiesa dall’interno, senza dimenticare le risorse finanziarie dispensate nei servizi liturgici. Gli esiti del lavoro propongono una visione originale dell’evoluzione della Chiesa siciliana durante i secoli dell’età moderna che contesta la visione polemica dell’illuminismo su una istituzione in declino. L’autore sottolinea con forza la vastità delle trasformazioni e dei progressi realizzati nell’organizzazione ecclesiastica isolana a partire dalla seconda metà del Cinquecento. Questi cambiamenti mettono in evidenza il modo in cui le decisioni tridentine sono state accettate e adattate, dagli attori stessi alla situazione dell’isola, permettendo di rispondere a un’esigenza largamente sentita di accesso ai sacramenti e di un rapporto più stretto e familiare con la Chiesa diffuso nella società siciliana. Viene così proposta una visione della storia della chiesa isolana tendente a conciliare la specificità siciliana e il suo inserimento nel contesto europeo.Pubblicazioni consigliate
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