La tutela delle disabilità

Il lavoro costituisce una panoramica quasi completa delle varie forme di tutela dei disabili distinguendoli nelle diverse tipologie fisiche e mentali. La dimensione giuridica tuttavia non esaurisce la multiforme problematica della condizione dei soggetti suddetti per la quale è indispensabile il concorso della medicina, della psicologia e della sociologia al fine di illuminarne i vari aspetti. L’opera dopo avere indicato i relativi testi legislativi anche in campo internazionale, in prospettiva storica, si sofferma sul concetto di malattia mentale che, essendosi modificato, considera il malato di mente come individuo che può e deve vivere nel mondo insieme a tutti gli altri soggetti. La presente ricerca, partendo dalla considerazione della persona come valore fondamentale, propone una tutela giuridica piena ed unitaria per i vari momenti di crescita della stessa sotto il profilo culturale, politico e sociale.Garantire la mobilità significa eliminare le barriere architettoniche, consentire loro la circolazione sui treni, rilasciare la patente di guida automobilistica. Garantire l’integrazione sociale significa eliminare le discriminazioni, consentire il diritto di voto e l’accesso all’informazione ed agli strumenti informatici, assicurare il diritto allo studio, all’attività sportiva e lavorativa. Garantire l’assistenza e la solidarietà significa concedere loro l’indennità di accompagnamento, l’istituzione di trust, le prestazioni riabilitative, l’assistenza familiare anche per i figli adottivi, i congedi parentali e riconoscere il diritto alla sessualità. Anche nel diritto penale è presente un rilievo dell’handicap sia con riferimento al ruolo di soggetto attivo sia a quello di soggetto passivo del reato.