Quando, negli anni della sua piena maturità di scrittore, Thomas Mann si metteva a parlare del suo legame con Goethe, lo faceva ponendo ripetutamente tale rapporto sotto il segno di un’identificazione paterna. Con ciò forniva, nello stesso tempo, un’indicazione che riguardava pure la sfera della propria creatività, giacché faceva dipendere le stesse decisioni relative a questa dalla configurazione della sua frequentazione virtuale con il poeta di Weimar a livello umano. Addirittura, al momento del “Vaterspiel” – per usare il termine da lui da lui stesso coniato – è da attribuire, all’interno di tutto il complesso di questa imitatio, la funzione di una chiave interpretativa grazie alla quale è possibile gettare luce anche su questioni non ancora risolte dagli studi specifici finora prodotti, come quella, innanzi tutto, del perché di questa sorta di orientamento non solo letterario. Domanda, questa, che trova una plausibile risposta in ben precise circostanze che caratterizzano la vicenda biografica di Mann. Pur toccando qua e là, nello svolgimento della ricerca, il terreno della psicanalisi, l’indagine critica rimane saldamente ancorata agli strumenti propri dell’analisi filologica, basandosi in larga misura sulla documentazione proveniente da fonti dirette, tra le quali cospicue e fondamentali risultano essere quelle archivistiche lasciate dallo stesso scrittore.
"Vaterspiel". Zu Thomas Manns Goethe-Nachfolge
LINDER, Jutta Marianne
2009-01-01
Abstract
Quando, negli anni della sua piena maturità di scrittore, Thomas Mann si metteva a parlare del suo legame con Goethe, lo faceva ponendo ripetutamente tale rapporto sotto il segno di un’identificazione paterna. Con ciò forniva, nello stesso tempo, un’indicazione che riguardava pure la sfera della propria creatività, giacché faceva dipendere le stesse decisioni relative a questa dalla configurazione della sua frequentazione virtuale con il poeta di Weimar a livello umano. Addirittura, al momento del “Vaterspiel” – per usare il termine da lui da lui stesso coniato – è da attribuire, all’interno di tutto il complesso di questa imitatio, la funzione di una chiave interpretativa grazie alla quale è possibile gettare luce anche su questioni non ancora risolte dagli studi specifici finora prodotti, come quella, innanzi tutto, del perché di questa sorta di orientamento non solo letterario. Domanda, questa, che trova una plausibile risposta in ben precise circostanze che caratterizzano la vicenda biografica di Mann. Pur toccando qua e là, nello svolgimento della ricerca, il terreno della psicanalisi, l’indagine critica rimane saldamente ancorata agli strumenti propri dell’analisi filologica, basandosi in larga misura sulla documentazione proveniente da fonti dirette, tra le quali cospicue e fondamentali risultano essere quelle archivistiche lasciate dallo stesso scrittore.Pubblicazioni consigliate
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