Il volume intende ricostruire il pensiero internazionalista di Carl Schmitt, attraverso le vicende della dissoluzione dello jus publicum Europaeum, spingendosi sino a interrogarne gli esiti più problematici, anche in rapporto alla globalizzazione: la drammatica alternativa tra un mondo guidato da un unico governo mondiale (uni verso), con tutti i rischi di omologazione e uniformazione che ciò comporta, e un mondo suddiviso per grandi spazi (pluri verso), il cui esito fatale sembra essere quello dello “scontro di civiltà”. Al di là di questa alternativa, muovendosi oltre il pensiero di Schmitt, viene proposta l’idea che il nuovo ordine mondiale dovrà assumere la forma dell’uni verso, prendendo atto dell’ormai comune destino dell’umanità e del pianeta in cui essa vive, e il contenuto del pluri verso, nel rispetto delle differenze di ciascuna cultura.
Stato mondiale o Nomos della terra. Carl Schmitt tra universo e pluriverso
RESTA, Caterina
2009-01-01
Abstract
Il volume intende ricostruire il pensiero internazionalista di Carl Schmitt, attraverso le vicende della dissoluzione dello jus publicum Europaeum, spingendosi sino a interrogarne gli esiti più problematici, anche in rapporto alla globalizzazione: la drammatica alternativa tra un mondo guidato da un unico governo mondiale (uni verso), con tutti i rischi di omologazione e uniformazione che ciò comporta, e un mondo suddiviso per grandi spazi (pluri verso), il cui esito fatale sembra essere quello dello “scontro di civiltà”. Al di là di questa alternativa, muovendosi oltre il pensiero di Schmitt, viene proposta l’idea che il nuovo ordine mondiale dovrà assumere la forma dell’uni verso, prendendo atto dell’ormai comune destino dell’umanità e del pianeta in cui essa vive, e il contenuto del pluri verso, nel rispetto delle differenze di ciascuna cultura.Pubblicazioni consigliate
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