Tra eusebeia e dynamis. Donativi 'eccellenti' dalla Sicilia alla Athena Lindia

La ricerca focalizza un fenomeno, per così dire, pandemico nel mondo antico, ovvero l’offerta di donativi a divinità. Espressione diretta ed identificativa dello status, della mentalità, della pietas dell’offerente, lo anathema, accompagnato spesso da dediche, si può considerare una prassi cara tanto a detentori del potere politico, a personalità di spicco, quanto a comunità civiche, a singoli individui che, grazie al loro gesto, escono dall’anonimato. Dunque, pencolando tra eusebeia, logiche propiziatorie, mire ostentative e malcelati messaggi di potenza, i donativi ben si prestano a uno scandaglio delle prassi care e consuete al potere politico (centro tematico delle Giornate Seminariali). In tale direzione sono ben rappresentate, percentualmente e quantitativamente, le offerte provenienti dalla Sicilia greca e dirette ai santuari di Delfi, Olimpia, Lindo. Su quest’ultimo si sofferma in particolare l’indagine, ripercorrendo preliminarmente le questioni pertinenti la tipologia documentale, la struttura, la cronologia, le fonti della cd. “Cronaca di Lindo” ed analizzando in dettaglio le offerte alla dea Athena provenienti dalla Sicilia.