Specchi di fumo

Oggetto di eccellenti recensioni da parte della critica e finalista del Premio Nacional de Narrativa del 2005, il romanzo, strutturato in 34 capitoli legati tra di loro in maniera quasi impercettibile, rievoca lo spirito di Spoon river e Pedro Páramo, di cui include alcuni passaggi. Il titolo del libro rimanda ad un’espressione metaforica riferita ai defunti, i quali, nei vari episodi e attraverso svariati ricorsi narrativi, evocano la storia della loro vita e di quella degli altri, in un cosmo pieno di sfumature che vuole raggiungere la memoria dei lettori come un’esperienza vissuta in comunione con chi traccia quelle storie. Il linguaggio, la cui espressiva originalità e plasticità deriva da un desiderio di rifuggire da espressioni consunte, contribuisce a ricreare un ambiente misterioso ed immaginario della Castiglia, accentuato dall’impiego originalissimo di nomi propri e toponimi che danno un tocco di esotismo all’opera.