Nel presente lavoro sono mostrate alcune applicazioni sperimentali di una stazione tomografica computerizzata a raggi X, di proprietà della MIT (Meridionale Innovazione Trasporti Scarl), installata presso i laboratori del Dipartimento di Chimica Industriale e Ingegneria dei Materiali (DCIIM) dell’Università di Messina. Tale apparecchiatura, con diametro dello spot focale variabile e con tensione massima di accelerazione di 225 kV, consente di effettuare la ricostruzione 3D e di ottenere le immagini di sezioni in 2D grazie all’acquisizione del segnale proveniente dalla scansione di un fascio di raggi X attraverso l’oggetto in esame. Variando le dimensioni dello spot focale è possibile privilegiare la risoluzione spaziale ovvero la capacità di penetrazione in materiali ad elevato assorbimento, quali le leghe ferrose. Le indagini effettuate abbracciano campi applicativi e di ricerca tipici dell’ingegneria meccanica, dal controllo del danno, allo studio di materiali porosi, alla verifica dimensionale di componenti industriali e di processi di assemblaggio ed allo sviluppo di applicazioni di reverse engineering.
Impieghi della tomografia industriale a fuoco variabile in vari settori dell’ingegneria meccanica
BORSELLINO, Chiara;CRUPI, Vincenzo;EPASTO, Gabriella;GARESCI', Francesca;GUGLIELMINO, Eugenio;MONTANINI, Roberto;SILI, Andrea Mariano
2010-01-01
Abstract
Nel presente lavoro sono mostrate alcune applicazioni sperimentali di una stazione tomografica computerizzata a raggi X, di proprietà della MIT (Meridionale Innovazione Trasporti Scarl), installata presso i laboratori del Dipartimento di Chimica Industriale e Ingegneria dei Materiali (DCIIM) dell’Università di Messina. Tale apparecchiatura, con diametro dello spot focale variabile e con tensione massima di accelerazione di 225 kV, consente di effettuare la ricostruzione 3D e di ottenere le immagini di sezioni in 2D grazie all’acquisizione del segnale proveniente dalla scansione di un fascio di raggi X attraverso l’oggetto in esame. Variando le dimensioni dello spot focale è possibile privilegiare la risoluzione spaziale ovvero la capacità di penetrazione in materiali ad elevato assorbimento, quali le leghe ferrose. Le indagini effettuate abbracciano campi applicativi e di ricerca tipici dell’ingegneria meccanica, dal controllo del danno, allo studio di materiali porosi, alla verifica dimensionale di componenti industriali e di processi di assemblaggio ed allo sviluppo di applicazioni di reverse engineering.Pubblicazioni consigliate
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