La risonanza magnetica consente lo studio delle funzioni neuronali attraverso una serie di applicazioni avanzate. In particolare, la risonanza magnetica funzionale (fMRI) è un metodo che permette lo studio non invasivo della funzionalità cerebrale in vivo mediante la valutazione degli effetti dell’attivazione neuronale sulla perfusione regionale cerebrale. Accanto alla fMRI propriamente detta, tuttavia, vengono trattati in questo articolo anche i presupposti teorici e gli aspetti applicativi essenziali di alcune tecniche emergenti correlate di studio funzionale del cervello, che si avvalgono di approcci di tipo morfometrico-strutturale (studi di connettività, fiber tracking, Voxel Based Morphometry) e di tipo spettroscopico. Sebbene l’applicazione delle tecniche di neuroimaging funzionale ai disturbi neuropsichiatrici dei bambini comporti peculiari sfide metodologiche riguar- danti soprattutto la collaborazione dei pazienti, grazie ad esse sono stati compiuti progressi sostanziali nella comprensione del normale sviluppo delle funzioni cognitive, delle sue patologie e dei disordini del comportamento in età pediatrica. In questo articolo vengono illustrati i differenti aspetti delle applicazioni delle metodiche di neuroimaging funzionale in età pediatrica, i risultati raggiunti nella comprensione dei disordini neuropsichiatrici nell’età evolutiva, con uno sguardo ai possibili futuri sviluppi.
Neuroimaging funzionale nei disturbi dello sviluppo e del comportamento
SIRACUSANO, ROSAMARIA;GAGLIANO, Antonella;CALAMONERI, Filippo;
2008-01-01
Abstract
La risonanza magnetica consente lo studio delle funzioni neuronali attraverso una serie di applicazioni avanzate. In particolare, la risonanza magnetica funzionale (fMRI) è un metodo che permette lo studio non invasivo della funzionalità cerebrale in vivo mediante la valutazione degli effetti dell’attivazione neuronale sulla perfusione regionale cerebrale. Accanto alla fMRI propriamente detta, tuttavia, vengono trattati in questo articolo anche i presupposti teorici e gli aspetti applicativi essenziali di alcune tecniche emergenti correlate di studio funzionale del cervello, che si avvalgono di approcci di tipo morfometrico-strutturale (studi di connettività, fiber tracking, Voxel Based Morphometry) e di tipo spettroscopico. Sebbene l’applicazione delle tecniche di neuroimaging funzionale ai disturbi neuropsichiatrici dei bambini comporti peculiari sfide metodologiche riguar- danti soprattutto la collaborazione dei pazienti, grazie ad esse sono stati compiuti progressi sostanziali nella comprensione del normale sviluppo delle funzioni cognitive, delle sue patologie e dei disordini del comportamento in età pediatrica. In questo articolo vengono illustrati i differenti aspetti delle applicazioni delle metodiche di neuroimaging funzionale in età pediatrica, i risultati raggiunti nella comprensione dei disordini neuropsichiatrici nell’età evolutiva, con uno sguardo ai possibili futuri sviluppi.Pubblicazioni consigliate
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