Negli anni Cinquanta la Sicindustria, sotto la guida del liberale Domenico La Cavera avviava, in sintonia con la Regione siciliana, un progetto di sviluppo che dava largo spazio all'imprenditoria locale, supportandola anche economicamente. Il progetto esulava dagli obiettivi della Confindustria che preferiva concentrare le produzioni industriali nelle aree già sviluppate, riservando a particolari iniziative, come le raffinerie, i fondi per lo sviluppo meridionale, evitando di creare concorrenti interni. La Cavera fu ben presto espulso dal partito liberale e messo in minoranza dentro la Sicindustria dopo il fallimento dei governi Milazzo, da lui appoggiati. Con la sconfitta del progetto La Cavera la Sicilia si riallineava alle scelte Confindustriali, abbandonando ogni velleità di autonomia.
Due strategie a confronto: la Confindustria di De Micheli e la Sicindustria di Domenico La Cavera
CAMINITI, Luciana
2010-01-01
Abstract
Negli anni Cinquanta la Sicindustria, sotto la guida del liberale Domenico La Cavera avviava, in sintonia con la Regione siciliana, un progetto di sviluppo che dava largo spazio all'imprenditoria locale, supportandola anche economicamente. Il progetto esulava dagli obiettivi della Confindustria che preferiva concentrare le produzioni industriali nelle aree già sviluppate, riservando a particolari iniziative, come le raffinerie, i fondi per lo sviluppo meridionale, evitando di creare concorrenti interni. La Cavera fu ben presto espulso dal partito liberale e messo in minoranza dentro la Sicindustria dopo il fallimento dei governi Milazzo, da lui appoggiati. Con la sconfitta del progetto La Cavera la Sicilia si riallineava alle scelte Confindustriali, abbandonando ogni velleità di autonomia.Pubblicazioni consigliate
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