Ad inizio '900 comitati di soccorso delle aree economicamente più sviluppate, interrompendo la prassi consolidata di affidare ai prefetti delle province colpite dalle calamità i fondi raccolti, misero in atto un complesso sistema d'intervento diretto. La scelta mostrava numerosi benefici economici e sociali: le somme raccolte non lasciavano i circuiti finanziari locali; la comunità si cementava nell'identificarsi nei bravi medici, infermieri, pompieri ed ingegneri inviati con le squadre di soccorso. Gli interventi divennero ben presto anche un terreno di confronto e di scontro con lo stato e il suo modello di aiuti. Inoltre, l'assoluta incapacità d'interpretare i bisogni delle aree colpite, evidenziò i pregiudizi di antimeridionalismo ormai diffusi nel paese.
Titolo: | Il grande cuore della gente. I comitati di soccorso tra beneficenza e bilanci |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2010 |
Abstract: | Ad inizio '900 comitati di soccorso delle aree economicamente più sviluppate, interrompendo la prassi consolidata di affidare ai prefetti delle province colpite dalle calamità i fondi raccolti, misero in atto un complesso sistema d'intervento diretto. La scelta mostrava numerosi benefici economici e sociali: le somme raccolte non lasciavano i circuiti finanziari locali; la comunità si cementava nell'identificarsi nei bravi medici, infermieri, pompieri ed ingegneri inviati con le squadre di soccorso. Gli interventi divennero ben presto anche un terreno di confronto e di scontro con lo stato e il suo modello di aiuti. Inoltre, l'assoluta incapacità d'interpretare i bisogni delle aree colpite, evidenziò i pregiudizi di antimeridionalismo ormai diffusi nel paese. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11570/1904030 |
ISBN: | 9788854832534 |
Appare nelle tipologie: | 14.d.3 Contributi in extenso in Atti di convegno |