Nella realtà sociale dell’ultimo decennio degli anni ‘90 e di questo primo scorcio degli anni 2000, gli interessi conformanti il tipo di vita della società si sono venuti sempre più differenziando. Sono venuti in emergenza esigenze ed interessi non più derogabili, neanche al livello più elevato di generalità, sia per l’evoluzione interna del tipo di vita, sia per le influenze derivanti dai rapporti con gli altri paesi del sistema europeo. E se le esigenze di vita e gli interessi riguardano i soggetti, e lo strumento operativo per eccellenza è il contratto, si comprendono allora le nuove problematiche e le diversificazioni che hanno caratterizzato queste due categorie della fenomenologia giuridica. L’attuazione delle due categorie, nella loro necessaria costante interrelazione, impone dunque di esaminarne analiticamente la evoluzione. L’idea di soggetto si propone oggi all’attenzione giuridica in una dimensione fortemente discontinua rispetto al significato formale della categoria astratta, e prospetta una visione di uomo giuridico che postula il riferimento all’essere umano nella sua diversificata singolarità e specificità. Ciò si riflette anche nella tematica del contratto, sicché viene emergendo, in una visione evolutiva della moderna giuridicità, un allargamento del quadro degli interessi che trovano realizzazione attraverso il contratto e di conseguenza l’adeguamento dell’effetto giuridico alle situazioni di interesse, non più concepite in senso astratto, ma relazionate anche alla specificità dei soggetti che utilizzano lo strumento contrattuale. La diversificazione del soggetto all’interno del contratto trova riscontro significativo sul piano dei rimedi e delle tutele, laddove si coglie un nesso di congruità contenutistica e di interazione tra rimedi e tipo di posizione assunta dal soggetto nel rapporto contrattuale.
Il soggetto e la persona nel contratto
TOMMASINI, Raffaele
2010-01-01
Abstract
Nella realtà sociale dell’ultimo decennio degli anni ‘90 e di questo primo scorcio degli anni 2000, gli interessi conformanti il tipo di vita della società si sono venuti sempre più differenziando. Sono venuti in emergenza esigenze ed interessi non più derogabili, neanche al livello più elevato di generalità, sia per l’evoluzione interna del tipo di vita, sia per le influenze derivanti dai rapporti con gli altri paesi del sistema europeo. E se le esigenze di vita e gli interessi riguardano i soggetti, e lo strumento operativo per eccellenza è il contratto, si comprendono allora le nuove problematiche e le diversificazioni che hanno caratterizzato queste due categorie della fenomenologia giuridica. L’attuazione delle due categorie, nella loro necessaria costante interrelazione, impone dunque di esaminarne analiticamente la evoluzione. L’idea di soggetto si propone oggi all’attenzione giuridica in una dimensione fortemente discontinua rispetto al significato formale della categoria astratta, e prospetta una visione di uomo giuridico che postula il riferimento all’essere umano nella sua diversificata singolarità e specificità. Ciò si riflette anche nella tematica del contratto, sicché viene emergendo, in una visione evolutiva della moderna giuridicità, un allargamento del quadro degli interessi che trovano realizzazione attraverso il contratto e di conseguenza l’adeguamento dell’effetto giuridico alle situazioni di interesse, non più concepite in senso astratto, ma relazionate anche alla specificità dei soggetti che utilizzano lo strumento contrattuale. La diversificazione del soggetto all’interno del contratto trova riscontro significativo sul piano dei rimedi e delle tutele, laddove si coglie un nesso di congruità contenutistica e di interazione tra rimedi e tipo di posizione assunta dal soggetto nel rapporto contrattuale.Pubblicazioni consigliate
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