Introdotto da un'ampia introduzione (pp. VII-XCVIII), che analizza tanto la figura dell'autore, quanto la struttura dell'opuscolo e corredato di note di commento e indici, il volume presenta in edizione critica il testo degli "Exempla elocutionum" di Arusiano Messio, retore della fine del IV secolo d.C.: una sorta di manuale retorico-sintattico che, attraverso citazioni da Virgilio, Sallustio, Terenzio e Cicerone, tende a definire la correttezza e la validità di strutture sintattiche, forme verbali, frasi idiomatiche della lingua latina, garantite appunto dagli 'auctores' citati. Si tratta dunque di un importante e articolato esempio di 'observatio' stilistico-sintattica, prezioso sia per la comprensione dei modi d'approccio alla lingua latina in età tardoantica, sia per la trasmissione, al suo interno, di innumerevoli citazioni che presentano varianti rispetto alla tradizione diretta o addirittura sono conservate dal solo Arusiano. L'edizione, fondata su una ricognizione completa della tradizione manoscritta, restituisce inoltre il testo in maniera il più possibile fedele alla fisionomia e all'assetto dell'archetipo, sgomberando il campo da frequenti interventi, superflui e talvolta erronei, operati dai precedenti editori per una tendenza eccessivamente classicista.
Arusiani Messi "Exempla elocutionum". Introduzione, testo critico e note a cura di Anita Di Stefano (pp. VII-XCVIII + 201)
DI STEFANO, Anita
2011-01-01
Abstract
Introdotto da un'ampia introduzione (pp. VII-XCVIII), che analizza tanto la figura dell'autore, quanto la struttura dell'opuscolo e corredato di note di commento e indici, il volume presenta in edizione critica il testo degli "Exempla elocutionum" di Arusiano Messio, retore della fine del IV secolo d.C.: una sorta di manuale retorico-sintattico che, attraverso citazioni da Virgilio, Sallustio, Terenzio e Cicerone, tende a definire la correttezza e la validità di strutture sintattiche, forme verbali, frasi idiomatiche della lingua latina, garantite appunto dagli 'auctores' citati. Si tratta dunque di un importante e articolato esempio di 'observatio' stilistico-sintattica, prezioso sia per la comprensione dei modi d'approccio alla lingua latina in età tardoantica, sia per la trasmissione, al suo interno, di innumerevoli citazioni che presentano varianti rispetto alla tradizione diretta o addirittura sono conservate dal solo Arusiano. L'edizione, fondata su una ricognizione completa della tradizione manoscritta, restituisce inoltre il testo in maniera il più possibile fedele alla fisionomia e all'assetto dell'archetipo, sgomberando il campo da frequenti interventi, superflui e talvolta erronei, operati dai precedenti editori per una tendenza eccessivamente classicista.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.