La legislazione Comunitaria vigente (direttiva 91/492/CEE) ha stabilito che la classificazione delle acque destinate alla molluschicoltura debba essere effettuata attraverso l’analisi di parametri microbiologici (Escherichia coli e Salmonella) all'interno dei molluschi. I molluschi, in particolare se consumati crudi, possono essere vettori oltre che di microrganismi alloctoni di origine fecale anche di batteri autoctoni dell’ambiente marino patogeni per l'uomo. Lo scopo di questo studio è stato quello di verificare se il lago salmastro di Faro (Sicilia nord orientale) è un ambiente idoneo all’allevamento di mitili (Mytilus galloprovincialis), utilizzando come indicatori ambientali anche i vibrioni presenti nei molluschi e nell’acqua. I campioni (di molluschi ed acqua) sono stati prelevati stagionalmente ed analizzati attraverso metodi colturali per la determinazione quantitativa di batteri eterotrofi, vibrioni, Escherichia coli e streptococchi fecali. Durante il periodo autunnale, il riscontro all’interno dei mitili di E. coli a livelli superiori rispetto a quelli prescritti dalla normativa suggerisce che le acque del lago di Faro non possono essere considerate idonee per l’allevamento dei molluschi eduli. Inoltre, la presenza di elevate concentrazioni di vibrioni alofili nei campioni di mitili, nei periodi in cui la temperatura dell’acqua mostrava valori superiori ai 19 °C, evidenzia la necessità che le aree di molluschicoltura siano sottoposte a controlli più approfonditi di quelli previsti dalla legge.

Monitoraggio microbiologico di un allevamento di mitili sito nel Lago salmastro di Faro (Sicilia)

GUGLIANDOLO, Concetta;CACCAMO, Daniela;MAUGERI, Teresa Luciana
2003-01-01

Abstract

La legislazione Comunitaria vigente (direttiva 91/492/CEE) ha stabilito che la classificazione delle acque destinate alla molluschicoltura debba essere effettuata attraverso l’analisi di parametri microbiologici (Escherichia coli e Salmonella) all'interno dei molluschi. I molluschi, in particolare se consumati crudi, possono essere vettori oltre che di microrganismi alloctoni di origine fecale anche di batteri autoctoni dell’ambiente marino patogeni per l'uomo. Lo scopo di questo studio è stato quello di verificare se il lago salmastro di Faro (Sicilia nord orientale) è un ambiente idoneo all’allevamento di mitili (Mytilus galloprovincialis), utilizzando come indicatori ambientali anche i vibrioni presenti nei molluschi e nell’acqua. I campioni (di molluschi ed acqua) sono stati prelevati stagionalmente ed analizzati attraverso metodi colturali per la determinazione quantitativa di batteri eterotrofi, vibrioni, Escherichia coli e streptococchi fecali. Durante il periodo autunnale, il riscontro all’interno dei mitili di E. coli a livelli superiori rispetto a quelli prescritti dalla normativa suggerisce che le acque del lago di Faro non possono essere considerate idonee per l’allevamento dei molluschi eduli. Inoltre, la presenza di elevate concentrazioni di vibrioni alofili nei campioni di mitili, nei periodi in cui la temperatura dell’acqua mostrava valori superiori ai 19 °C, evidenzia la necessità che le aree di molluschicoltura siano sottoposte a controlli più approfonditi di quelli previsti dalla legge.
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