Teoria economica e metodo: dall'individualismo strumentale alle relazioni di reciprocità

Il saggio presenta alcune riflessioni in merito alle prospettive di indagine che potrebbero derivare dalla adozione delle indicazioni metodologiche proposte dai moderni teorici dell’Economia Civile. L’Autrice affronta la questione della fondazione della moderna scienza economica alla luce della più recente letteratura, evidenziando l’esistenza di una dimensione relazionale, tradizionalmente trascurata dal mainstream. In questo contesto, particolare attenzione viene prestata al contributo della tradizione italiana del Settecento del napoletano Antonio Genovesi ed alla sua idea di Economia Civile, incentrata sulla reciprocità, le cui espressioni sarebbero costituite dalla pubblica felicità, dalla fede pubblica e dal mercato inteso come mutua assistenza; rispetto ai quali la scienza economica finirebbe con il qualificarsi per una certa inclusività. La preclusione, avanzata a suo tempo nei confronti di tale proposta, ha rafforzato il carattere riduzionista della moderna teoria economica, contribuendo a limitarne la capacità esplicativa. Il saggio individua le ragioni per cui ciò è avvenuto ed i motivi per i quali sarebbe opportuno promuovere un ritorno della reciprocità nella nostra indagine.