La flora spontanea della Sicilia include numerose specie appartenenti alla famiglia delle Brassicaceae, potenziali risorse di composti bioattivi. Isatis tinctoria L. è una pianta erbacea bienne o perennante che può raggiungere il 120 cm di altezza. Attualmente questa specie si trova inselvatichita prevalentemente nell’Italia meridionale e nord-occidentale, così come nell’isole maggiori. In passato questa pianta è stata ampiamente utilizzata in Europa per l’ottenimento di un noto colorante blu, l’indaco, e per il trattamento di diverse patologie; con il declino della produzione dell’indaco, essa perse interesse anche come pianta medicinale. Oggi I. tinctoria trova largo impiego nella medicina tradizionale cinese. Lo scopo di questo studio è stato quello di definire la composizione chimica ed alcune proprietà biologiche delle foglie di I. tinctoria raccolta nella zona di Acireale (CT). Le foglie di I. tinctoria raccolte a gennaio (It-gen) ed aprile (It-apr) sono state sottoposte ad una doppia estrazione con diclorometano e metanolo 80%. Sugli estratti idroalcolici sono state effettuate indagini fitochimiche. Il contenuto in polifenoli totali, flavonoidi totali e tannini condensati, determinati per via spettrofotometrica2, è risultato più elevato nell’estratto It-apr (99,36 ± 0,17 mg GAE/g, 22,19 ± 0,09 QE/g e 27,59 ± 0,21 mg CE/g). Il contenuto in glucosinolati, determinato mediante LC/MS, è risultato più elevato nell’estratto It-gen. L’analisi ha portato alla separazione di 4 composti in entrambi gli estratti; un dato rilevante è rappresentato dalla differenza quantitativa di glucobrassicina, che è risultata più abbondante nell’estratto It-gen, mentre è presente solo in tracce nell’It-apr. Gli estratti sono stati saggiati in vitro per la valutazione del potenziale antiossidante. L’attività “radical scavenger”, determinata mediante il DPPH test, è risultata maggiore per l’estratto It-apr rispetto a It-gen, con valori di IC50 pari a 0,581 ± 0,001 mg/mL e 0,655 ± 0,002 mg/mL. I risultati della determinazione del potere riducente, espresso come equivalenti di acido ascorbico (ASE), mostrano che l’estratto It-apr è più attivo rispetto ad It-gen, con valori di ASE pari a 1,546 ± 0,006 ASE/mL e 1,753 ±0,099 ASE/mL. Anche nel saggio dell’attività chelante l’estratto It-apr si è rivelato il più attivo (IC50 0,564 ± 0,011 mg/mL e 1,291 ± 0,004 mg/mL). In base ai risultati ottenuti è possibile ipotizzare che le proprietà antiossidanti osservate siano, almeno in parte, correlate ai composti polifenolici presenti negli estratti. L’effetto antiproliferativo degli estratti è stato valutato in vitro su cellule di neuroblastoma umano (SH-SY5Y) mediante il saggio dell’MTT. In seguito a trattamento per 24 ore con gli estratti è stato evidenziato un effetto antiproliferativo più elevato per It-apr rispetto a It-gen (IC50 1,64 ± 0,05 mg/mL e 2,44 ± 0,08 mg/mL). Ulteriori studi sono in corso al fine di identificare i principi attivi responsabili dell’effetto osservato.

Isatis tinctoria L. (Brassicaceae): indagini fitochimiche e proprietà biologiche.

MICELI, Natalizia;PATERNITI MASTRAZZO, GIUSEPPE SEBASTIANO;TROVATO, Ada;MELCHINI, ANTONIETTA ANNA;BUONGIORNO, LUIGINA PASQUALINA;TAVIANO, Maria Fernanda
2012-01-01

Abstract

La flora spontanea della Sicilia include numerose specie appartenenti alla famiglia delle Brassicaceae, potenziali risorse di composti bioattivi. Isatis tinctoria L. è una pianta erbacea bienne o perennante che può raggiungere il 120 cm di altezza. Attualmente questa specie si trova inselvatichita prevalentemente nell’Italia meridionale e nord-occidentale, così come nell’isole maggiori. In passato questa pianta è stata ampiamente utilizzata in Europa per l’ottenimento di un noto colorante blu, l’indaco, e per il trattamento di diverse patologie; con il declino della produzione dell’indaco, essa perse interesse anche come pianta medicinale. Oggi I. tinctoria trova largo impiego nella medicina tradizionale cinese. Lo scopo di questo studio è stato quello di definire la composizione chimica ed alcune proprietà biologiche delle foglie di I. tinctoria raccolta nella zona di Acireale (CT). Le foglie di I. tinctoria raccolte a gennaio (It-gen) ed aprile (It-apr) sono state sottoposte ad una doppia estrazione con diclorometano e metanolo 80%. Sugli estratti idroalcolici sono state effettuate indagini fitochimiche. Il contenuto in polifenoli totali, flavonoidi totali e tannini condensati, determinati per via spettrofotometrica2, è risultato più elevato nell’estratto It-apr (99,36 ± 0,17 mg GAE/g, 22,19 ± 0,09 QE/g e 27,59 ± 0,21 mg CE/g). Il contenuto in glucosinolati, determinato mediante LC/MS, è risultato più elevato nell’estratto It-gen. L’analisi ha portato alla separazione di 4 composti in entrambi gli estratti; un dato rilevante è rappresentato dalla differenza quantitativa di glucobrassicina, che è risultata più abbondante nell’estratto It-gen, mentre è presente solo in tracce nell’It-apr. Gli estratti sono stati saggiati in vitro per la valutazione del potenziale antiossidante. L’attività “radical scavenger”, determinata mediante il DPPH test, è risultata maggiore per l’estratto It-apr rispetto a It-gen, con valori di IC50 pari a 0,581 ± 0,001 mg/mL e 0,655 ± 0,002 mg/mL. I risultati della determinazione del potere riducente, espresso come equivalenti di acido ascorbico (ASE), mostrano che l’estratto It-apr è più attivo rispetto ad It-gen, con valori di ASE pari a 1,546 ± 0,006 ASE/mL e 1,753 ±0,099 ASE/mL. Anche nel saggio dell’attività chelante l’estratto It-apr si è rivelato il più attivo (IC50 0,564 ± 0,011 mg/mL e 1,291 ± 0,004 mg/mL). In base ai risultati ottenuti è possibile ipotizzare che le proprietà antiossidanti osservate siano, almeno in parte, correlate ai composti polifenolici presenti negli estratti. L’effetto antiproliferativo degli estratti è stato valutato in vitro su cellule di neuroblastoma umano (SH-SY5Y) mediante il saggio dell’MTT. In seguito a trattamento per 24 ore con gli estratti è stato evidenziato un effetto antiproliferativo più elevato per It-apr rispetto a It-gen (IC50 1,64 ± 0,05 mg/mL e 2,44 ± 0,08 mg/mL). Ulteriori studi sono in corso al fine di identificare i principi attivi responsabili dell’effetto osservato.
2012
9788897341086
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