Iustae nuptiae. L’evoluzione del matrimonio romano dalle fasi precittadine all’età classica.

Dopo aver delineato nel primo capitolo l’evoluzione del regime del matrimonio dalla caduta dell’impero romano all’attuale ordinamento giuridico italiano, l’autore nel secondo capitolo esamina la configurazione del matrimonio nel diritto preclassico e classico fondato sul rapporto tra un uomo pubes e una donna viri potens tra i quali c’era il conubium ed era avvertibile l’honor matrimonii quale estrinsecazione della maritalis affectio. Nel terzo capitolo, dopo aver evidenziato la non riferibilità della configurazione preclassica e classica per le fasi più risalenti, propone un quadro delle varie configurazioni del matrimonio avvertibili nelle fasi precedenti, dal matrimonio collettivo praticato nei gruppi nomadi nel Lazio preromano fino all’assestamento della cöemptio quale forma di matrimonio di generalizzata applicazione nel quarto/terzo secolo a.C.