Verificare se in caso di parto spontaneo il ricorso alla tecnica episiotomica selettiva possa permettere una riduzione del numero delle lacerazioni e della loro gravità, nonché compiere un’analisi della sede delle lacerazioni stesse. Materiali: L’analisi retrospettiva dei dati è stata eseguita su un campione di 382 parti spontanei, nell’arco temporale di 12 mesi, verificatisi presso l’A.O.U. “G. Martino” (Messina). Tale analisi è stata resa possibile dai dati ottenuti dal database delle nostre cartelle cliniche. Metodo: Dalla coorte di studio sono stati prima di tutto divisi i parti spontanei senza episiotomia da quelli con episiotomia; successivamente all’interno del gruppo dei parti spontanei con episiotomia sono stati divisi ulteriormente quelli in cui si è effettuata una tecnica episiotomica con incisione paramediana e quelli con incisione medio laterale (Tab. I). Successivamente è stata analizzata l’incidenza delle lacerazioni sia nel parto spontaneo senza episiotomia, che nel parto spontaneo con episiotomia (Tab. II), suddividendo le varie lacerazioni a secondo della gravità (lieve, I e II grado. Tab. III) e della sede (Vaginali, Vagino-Perineali, Forchetta, Parauretrali. Tab. IV). Le lacerazioni, nel campione trattato con episiotomia, risultano notevolmente ridotte (24,86%) rispetto al campione non trattato (65,99%). Dal confronto analitico dei dati percentuali relativi alla gravità ed alla sede delle lacerazioni associate al campione trattato con episiotomia rispetto al campione non trattato, risulta: - un incremento delle lacerazioni Lievi (+9,67%) ed un decremento di quelle di I° Grado (-4,52%) e di II° Grado (-5,15%); - un incremento per la sede vaginale (+13,28%) e la sede parauretrale (+2,81%), mentre si ha un decremento per la sede vagino-perineale (-5,18%) e per la sede forchetta (-10,90%). Quando, in fase di pre-ospedalizzazione, si esegue un’anamnesi accurata per ricerca di patologie pregresse, seguita da adeguata assistenza al parto spontaneo, il ricorso all’episiotomia selettiva, giustificata dal giudizio clinico, può diminuire il numero e la gravità delle lacerazioni.

Episiotomia selettiva e prevenzione delle lacerazioni perineali nel parto spontaneo: un'analisi retrospettiva.

LAGANA', ANTONIO SIMONE;STURLESE, Emanuele;RETTO, Giovanni;DE DOMINICI, ROSANNA
2012-01-01

Abstract

Verificare se in caso di parto spontaneo il ricorso alla tecnica episiotomica selettiva possa permettere una riduzione del numero delle lacerazioni e della loro gravità, nonché compiere un’analisi della sede delle lacerazioni stesse. Materiali: L’analisi retrospettiva dei dati è stata eseguita su un campione di 382 parti spontanei, nell’arco temporale di 12 mesi, verificatisi presso l’A.O.U. “G. Martino” (Messina). Tale analisi è stata resa possibile dai dati ottenuti dal database delle nostre cartelle cliniche. Metodo: Dalla coorte di studio sono stati prima di tutto divisi i parti spontanei senza episiotomia da quelli con episiotomia; successivamente all’interno del gruppo dei parti spontanei con episiotomia sono stati divisi ulteriormente quelli in cui si è effettuata una tecnica episiotomica con incisione paramediana e quelli con incisione medio laterale (Tab. I). Successivamente è stata analizzata l’incidenza delle lacerazioni sia nel parto spontaneo senza episiotomia, che nel parto spontaneo con episiotomia (Tab. II), suddividendo le varie lacerazioni a secondo della gravità (lieve, I e II grado. Tab. III) e della sede (Vaginali, Vagino-Perineali, Forchetta, Parauretrali. Tab. IV). Le lacerazioni, nel campione trattato con episiotomia, risultano notevolmente ridotte (24,86%) rispetto al campione non trattato (65,99%). Dal confronto analitico dei dati percentuali relativi alla gravità ed alla sede delle lacerazioni associate al campione trattato con episiotomia rispetto al campione non trattato, risulta: - un incremento delle lacerazioni Lievi (+9,67%) ed un decremento di quelle di I° Grado (-4,52%) e di II° Grado (-5,15%); - un incremento per la sede vaginale (+13,28%) e la sede parauretrale (+2,81%), mentre si ha un decremento per la sede vagino-perineale (-5,18%) e per la sede forchetta (-10,90%). Quando, in fase di pre-ospedalizzazione, si esegue un’anamnesi accurata per ricerca di patologie pregresse, seguita da adeguata assistenza al parto spontaneo, il ricorso all’episiotomia selettiva, giustificata dal giudizio clinico, può diminuire il numero e la gravità delle lacerazioni.
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