Solo un forte pregiudizio culturale può indurre a ritenere che il fenomeno metaforico appartenga alla schiera dei temi filosofici di rango inferiore. Già Aristotele, il primo a dare la definizione della metafora e ad elevarla a dignità speculativa, aveva individuato in questo fenomeno il meccanismo creativo fondamentale di ciò che noi oggi intendiamo comunemente per “linguaggio”. Non può quindi stupire che soprattutto nel Novecento, epoca in cui «il problema del linguaggio ha invaso come tale l'orizzonte mondiale dei più diversi tipi di ricerca» (Derrida), la metafora sia stata eletta a tema centrale della riflessione filosofica e, in generale, linguistica. Il metaforico è intimamente connesso all'essere parlante e pensante dell'uomo, e dunque alla stessa libertà umana. È in questa direzione che indicano anche i pochi ma densi luoghi testuali dedicati alla metafora dal più grande filosofo di questo secolo, Martin Heidegger. E, paradossalmente, quanto più emerge l'inattendibilità del discorso heideggeriano sul piano storico-filosofico, tanto più esso si rivela fecondo in vista di una corretta valutazione del fenomeno in questione. Questa fecondità e quella inattendibilità costituiscono l'oggetto principale del saggio.

Metaphorisches und Metaphysik. Interpretazione della sentenza heideggeriana sul fenomeno metaforico

CICERO, Vincenzo
1993-01-01

Abstract

Solo un forte pregiudizio culturale può indurre a ritenere che il fenomeno metaforico appartenga alla schiera dei temi filosofici di rango inferiore. Già Aristotele, il primo a dare la definizione della metafora e ad elevarla a dignità speculativa, aveva individuato in questo fenomeno il meccanismo creativo fondamentale di ciò che noi oggi intendiamo comunemente per “linguaggio”. Non può quindi stupire che soprattutto nel Novecento, epoca in cui «il problema del linguaggio ha invaso come tale l'orizzonte mondiale dei più diversi tipi di ricerca» (Derrida), la metafora sia stata eletta a tema centrale della riflessione filosofica e, in generale, linguistica. Il metaforico è intimamente connesso all'essere parlante e pensante dell'uomo, e dunque alla stessa libertà umana. È in questa direzione che indicano anche i pochi ma densi luoghi testuali dedicati alla metafora dal più grande filosofo di questo secolo, Martin Heidegger. E, paradossalmente, quanto più emerge l'inattendibilità del discorso heideggeriano sul piano storico-filosofico, tanto più esso si rivela fecondo in vista di una corretta valutazione del fenomeno in questione. Questa fecondità e quella inattendibilità costituiscono l'oggetto principale del saggio.
1993
9788878200784
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