Con la presente ricerca ci siamo proposti di fornire un contributo alla verifica di tale ipotesi. Un training di classificazione categoriale, che portasse ad una codificazione semantica degli stimoli, avrebbe dovuto produrre una migliore rievocazione nei normo-leggenti in quanto questi risulterebbero capaci di utilizzare strategie di ordine superiore, e quindi organizzare il materiale nell'ambito di determinate categorie di tipo semantico. Di contro, un training che si limitasse ad evidenziare solo le caratteristiche strutturali degli items richiedendo solo un processo di organizzazione superficiale, avrebbe favorito i lettori poco abili.
Uso di strategie di organizzazione in bambini con difficoltà di lettura
LARCAN, Rosalba;
1983-01-01
Abstract
Con la presente ricerca ci siamo proposti di fornire un contributo alla verifica di tale ipotesi. Un training di classificazione categoriale, che portasse ad una codificazione semantica degli stimoli, avrebbe dovuto produrre una migliore rievocazione nei normo-leggenti in quanto questi risulterebbero capaci di utilizzare strategie di ordine superiore, e quindi organizzare il materiale nell'ambito di determinate categorie di tipo semantico. Di contro, un training che si limitasse ad evidenziare solo le caratteristiche strutturali degli items richiedendo solo un processo di organizzazione superficiale, avrebbe favorito i lettori poco abili.Pubblicazioni consigliate
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