Il presupposto da cui siamo partiti considera l'apprendimento cognitivo come un processo in cui un certo contenuto va ad integrarsi con un contenuto passato e rappresenta un patrimonio che si può accumulare e utilizzare in esperienze future. Alcune ricerche suggeriscono che, quando si verifica l'apprendimento incidentale, si attua un transfert di facilitazione, cioè un processo in cui alcuni indirizzi motivazionali » nati da passate esperienze, danno un orientamento ben preciso all'apprendimento. La nostra ricerca parte dal presupposto che i bambini svantaggiati, essendo meno ricchi di esperienze, avranno un tasso di apprendimento incidentale inferiore a quello dei bambini normali. Sono state esaminati 62 bambini svantaggiati e 62 bambini normali. I risultati indicano chiaramente che vi sono differenze statistiche altamente significative, nel senso previsto dalle nostre ipotesi.
L'apprendimento incidentale e volontario dei bambini svantaggiati
LARCAN, Rosalba;
1979-01-01
Abstract
Il presupposto da cui siamo partiti considera l'apprendimento cognitivo come un processo in cui un certo contenuto va ad integrarsi con un contenuto passato e rappresenta un patrimonio che si può accumulare e utilizzare in esperienze future. Alcune ricerche suggeriscono che, quando si verifica l'apprendimento incidentale, si attua un transfert di facilitazione, cioè un processo in cui alcuni indirizzi motivazionali » nati da passate esperienze, danno un orientamento ben preciso all'apprendimento. La nostra ricerca parte dal presupposto che i bambini svantaggiati, essendo meno ricchi di esperienze, avranno un tasso di apprendimento incidentale inferiore a quello dei bambini normali. Sono state esaminati 62 bambini svantaggiati e 62 bambini normali. I risultati indicano chiaramente che vi sono differenze statistiche altamente significative, nel senso previsto dalle nostre ipotesi.Pubblicazioni consigliate
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