Obiettivi Valutare le caratteristiche clinico strumentali di un gruppo di pazienti affetti da Sindrome delle apnee morfeiche (OSAS) e la loro relazione con l’ipertensione arteriosa. Materiali e Metodo Sono stati retrospettivamente analizzati 521 pazienti afferiti al Centro di Medicina del Sonno di Messina per roncopatia e probabili apnee notturne, dal punto di vista dei dati clinico-antropometrici (Altezza, Peso, BMI, circonferenza collo e vita) e strumentale mediante l’indice di apnee/ipopnea (AHI) ottenuto al monitoraggio cardiorespiratorio notturno. In base all’AHI, i pazienti sono stati suddivisi in 4 gruppi: sani, disturbo lieve, disturbo moderato e disturbo severo. Le differenze tra i 4 gruppi per i dati clinico-antropometrci indicati e per le differenze relative al gender sono stati analizzati utilizzando il test di kruskal-wallis e il Chi-quadro. La significatività statistica è stata fissata con un p=0.05. Sono stati, inoltre, selezionati 76 pazienti con AHI > 5 a cui è stata misurata la pressione arteriosa basale al mattino. I 76 casi sono stati matchiati per sesso ed età con 48 controlli sani allo scopo di studiare un’eventuale associazione tra AHI e ipertensione arteriosa (sistolica e diastolica) tramite correlazione di Spearman. Risultati Una differenza tra i 4 gruppi relativa all’età, al BMI e alla circonferenza collo e vita analizzata al Kruskal-Wallis con un livello di significatività p=0.0001. Nei 4 gruppi emerge inoltre una differenza evidente riguardo la distribuzione della malattia nei 2 sessi: vi è una notevole sproporzione tra maschi (69.5%) e femmine (30.5%) che si mantiene anche all’interno dei 4 gruppi (p=0.005). Una maggiore distribuzione del sesso maschile si riscontra inoltre nei gradi più severi. La maggior parte dei pazienti che presentavano clinicamente l’OSAS mostravano una percentuale maggiore di ipertensione arteriosa. Considerando patologica una PAS>140 mmHg e una PAD > 90 mmHg, è stato possibile evidenziare una correlazione positiva tra AHI e pressione sistolica (rho di Spearman = 0.17, con p= 0.05); nessuna correlazione, invece, tra AHI e PAD (rho di Spearman = 0.14 con p=0.1). Mediante regressione multinominale è emersa, inoltre, una maggior predisposizione per i maschi a sviluppare una ipertensione sistolica rispetto alle donne (B=0.015 con un p=0.06 ai limiti della significatività patologica). Discussione I dati ottenuti riguardo la distribuzione gender confermano quelli già presenti in letteratura (1). I dati relativi alla correlazione suggeriscono un maggior rischio di ipertensione arteriosa (specie sistolica) nei soggetti di sesso maschile con OSAS, rischio che aumenta con l’aumentare della gravità della malattia. Conclusione Dai dati ottenuti si evince come sempre maggiore attenzione deve essere posta all’OSAS, spesso sotto diagnosticata, per le importanti ripercussioni sul rischio cardio e cerebrovascolare. Bibliografia 1)Sforza E, Chouchou F, Collet P, Pichot V, Barthélémy JC, Roche F. Gender differences in obstructive sleep apnoea in an elderly French population. Eur Respir J. 2010 Sep 30.

OSAS E IPERTENSIONE: CORRELAZIONI CLINICO-STRUMENTALE IN UN GRUPPO DI PAZIENTI DEL SUD ITALIA.

GERVASI, GIUSEPPE;SILVESTRI, Rosalia
2011-01-01

Abstract

Obiettivi Valutare le caratteristiche clinico strumentali di un gruppo di pazienti affetti da Sindrome delle apnee morfeiche (OSAS) e la loro relazione con l’ipertensione arteriosa. Materiali e Metodo Sono stati retrospettivamente analizzati 521 pazienti afferiti al Centro di Medicina del Sonno di Messina per roncopatia e probabili apnee notturne, dal punto di vista dei dati clinico-antropometrici (Altezza, Peso, BMI, circonferenza collo e vita) e strumentale mediante l’indice di apnee/ipopnea (AHI) ottenuto al monitoraggio cardiorespiratorio notturno. In base all’AHI, i pazienti sono stati suddivisi in 4 gruppi: sani, disturbo lieve, disturbo moderato e disturbo severo. Le differenze tra i 4 gruppi per i dati clinico-antropometrci indicati e per le differenze relative al gender sono stati analizzati utilizzando il test di kruskal-wallis e il Chi-quadro. La significatività statistica è stata fissata con un p=0.05. Sono stati, inoltre, selezionati 76 pazienti con AHI > 5 a cui è stata misurata la pressione arteriosa basale al mattino. I 76 casi sono stati matchiati per sesso ed età con 48 controlli sani allo scopo di studiare un’eventuale associazione tra AHI e ipertensione arteriosa (sistolica e diastolica) tramite correlazione di Spearman. Risultati Una differenza tra i 4 gruppi relativa all’età, al BMI e alla circonferenza collo e vita analizzata al Kruskal-Wallis con un livello di significatività p=0.0001. Nei 4 gruppi emerge inoltre una differenza evidente riguardo la distribuzione della malattia nei 2 sessi: vi è una notevole sproporzione tra maschi (69.5%) e femmine (30.5%) che si mantiene anche all’interno dei 4 gruppi (p=0.005). Una maggiore distribuzione del sesso maschile si riscontra inoltre nei gradi più severi. La maggior parte dei pazienti che presentavano clinicamente l’OSAS mostravano una percentuale maggiore di ipertensione arteriosa. Considerando patologica una PAS>140 mmHg e una PAD > 90 mmHg, è stato possibile evidenziare una correlazione positiva tra AHI e pressione sistolica (rho di Spearman = 0.17, con p= 0.05); nessuna correlazione, invece, tra AHI e PAD (rho di Spearman = 0.14 con p=0.1). Mediante regressione multinominale è emersa, inoltre, una maggior predisposizione per i maschi a sviluppare una ipertensione sistolica rispetto alle donne (B=0.015 con un p=0.06 ai limiti della significatività patologica). Discussione I dati ottenuti riguardo la distribuzione gender confermano quelli già presenti in letteratura (1). I dati relativi alla correlazione suggeriscono un maggior rischio di ipertensione arteriosa (specie sistolica) nei soggetti di sesso maschile con OSAS, rischio che aumenta con l’aumentare della gravità della malattia. Conclusione Dai dati ottenuti si evince come sempre maggiore attenzione deve essere posta all’OSAS, spesso sotto diagnosticata, per le importanti ripercussioni sul rischio cardio e cerebrovascolare. Bibliografia 1)Sforza E, Chouchou F, Collet P, Pichot V, Barthélémy JC, Roche F. Gender differences in obstructive sleep apnoea in an elderly French population. Eur Respir J. 2010 Sep 30.
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