Razionale e Obiettivi La sindrome delle apnee morfeiche di tipo ostruttivo (OSAS) e l’epilessia sono due patologie associate. La letteratura riporta che l’epilessia nei pazienti con OSAS va incontro ad un peggioramento delle crisi e che il miglioramento del respiro notturno corrisponde ad una riduzione delle stesse. Obiettivo dello studio valutare la relazione tra OSAS e epilessia nei pazienti afferiti presso il nostro centro di medicina del sonno. Metodi Sono stati inclusi tutti i pazienti di età >18 anni, afferiti presso il Centro di Medicina del Sonno dell’AOU di Messina e diagnosticati per sindrome delle apnee morfeiche di tipo ostruttivo (OSAS) di vario grado e che presentavano anche forme differenti di epilessia. Risultati Sono stati selezionati 27 pazienti (23 M e 4 F) di età media di 47.4 anni e BMI medio 30.1. Al monitoraggio cardio-respiratorio notturno, l’Indice di apnea/ipopnea (AHI) medio è risultato pari a 16.7 con desaturazione minima media dell’85.3%. Soltanto 4 M presentavano anche broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). In 3 casi la diagnosi di OSAS è stata posta prima della comparsa dell’epilessia; nei restanti casi l’OSAS è comparsa successivamente. In 11 casi si tratta di crisi parziali (2 casi di meningioma, 1 caso di displasia parietale dx, 1 caso di ischemia cerebrale post-intervento chirurgico, 7 casi criptogenetici) con focalità EEG prevalentemente fronto-temporale, in 16 casi di crisi primitivamente o secondariamente generalizzate (2 casi post-trauma cranico, 1 con sclerosi tuberosa). Le crisi sono riportate maggiormente la sera e al mattino. 11 pazienti sono in trattamento, oltre che con AEDs, con ventilazione a pressione positiva non invasiva (CPAP) durante il sonno notturno. I pazienti hanno riferito riduzione del numero delle crisi, dopo qualche mese di ventiloterapia. Conclusioni Nella nostra casistica sono per lo più pazienti con epilessia di vario genere che sviluppano OSAS di grado differente, probabilmente per motivi legati sia all’età, sia al sesso (F:M=1:6, maggiore incidenza di OSAS negli uomini rispetto alle donne) sia alla terapia farmacologica, che determina spesso un aumento di peso. La correzione dell’OSAS migliora la risposta alla terapia, riducendo la frequenza critica.

OSAS e epilessia: effetti della comorbidità.

SILVESTRI, Rosalia;
2012-01-01

Abstract

Razionale e Obiettivi La sindrome delle apnee morfeiche di tipo ostruttivo (OSAS) e l’epilessia sono due patologie associate. La letteratura riporta che l’epilessia nei pazienti con OSAS va incontro ad un peggioramento delle crisi e che il miglioramento del respiro notturno corrisponde ad una riduzione delle stesse. Obiettivo dello studio valutare la relazione tra OSAS e epilessia nei pazienti afferiti presso il nostro centro di medicina del sonno. Metodi Sono stati inclusi tutti i pazienti di età >18 anni, afferiti presso il Centro di Medicina del Sonno dell’AOU di Messina e diagnosticati per sindrome delle apnee morfeiche di tipo ostruttivo (OSAS) di vario grado e che presentavano anche forme differenti di epilessia. Risultati Sono stati selezionati 27 pazienti (23 M e 4 F) di età media di 47.4 anni e BMI medio 30.1. Al monitoraggio cardio-respiratorio notturno, l’Indice di apnea/ipopnea (AHI) medio è risultato pari a 16.7 con desaturazione minima media dell’85.3%. Soltanto 4 M presentavano anche broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). In 3 casi la diagnosi di OSAS è stata posta prima della comparsa dell’epilessia; nei restanti casi l’OSAS è comparsa successivamente. In 11 casi si tratta di crisi parziali (2 casi di meningioma, 1 caso di displasia parietale dx, 1 caso di ischemia cerebrale post-intervento chirurgico, 7 casi criptogenetici) con focalità EEG prevalentemente fronto-temporale, in 16 casi di crisi primitivamente o secondariamente generalizzate (2 casi post-trauma cranico, 1 con sclerosi tuberosa). Le crisi sono riportate maggiormente la sera e al mattino. 11 pazienti sono in trattamento, oltre che con AEDs, con ventilazione a pressione positiva non invasiva (CPAP) durante il sonno notturno. I pazienti hanno riferito riduzione del numero delle crisi, dopo qualche mese di ventiloterapia. Conclusioni Nella nostra casistica sono per lo più pazienti con epilessia di vario genere che sviluppano OSAS di grado differente, probabilmente per motivi legati sia all’età, sia al sesso (F:M=1:6, maggiore incidenza di OSAS negli uomini rispetto alle donne) sia alla terapia farmacologica, che determina spesso un aumento di peso. La correzione dell’OSAS migliora la risposta alla terapia, riducendo la frequenza critica.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/2164621
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact