Un tema scottante nell’attuale dibattito internazionale è quello inerente al problema del metodo da utilizzarsi nella ricerca storico-religiosa. Il presente volume intende inserirsi in tale dibattito, presentando la figura di uno storico delle religioni, Ugo Bianchi (1922-1995), esponente della “scuola italiana di Storia delle religioni” fondata da Raffaele Pettazzoni (1883-1959). Autore di numerosi saggi e volumi, si occupò di metodologia della ricerca storico-religiosa e insieme delle “storie religiose” dei popoli del mondo antico, della Grecia, dell'Ellenismo, di Roma, e dell’Iran, di culti misterici, di dualismo e di gnosticismo, di cristianesimo e di etnologia religiosa. Le pagine che seguono intendo presentare alcuni aspetti del pensiero dello studioso, soprattutto in relazione all’opzione metodologica da lui prosposta: il Bianchi ritenne che il metodo più idoneo per indagare i diversi “mondi religiosi” fosse quello storico-comparativo. La ricerca storico-religiosa, infatti, prendendo avvio da un preliminare e necessario momento idiografico, deve aprirsi al momento comparativo, teso a “distinguere”, ovvero a cogliere lo specifico di ogni fatto religioso nella più vasta trama della storia. Il volume contiene anche delle interviste ad alcuni Allievi di Ugo Bianchi (G.Sfameni Gasparro, G. Casadio, M.V. Cerutti, A.M. Mazzanti, P. Pachis).
Ugo Bianchi e la Storia delle religioni
MONACA, Mariangela
2012-01-01
Abstract
Un tema scottante nell’attuale dibattito internazionale è quello inerente al problema del metodo da utilizzarsi nella ricerca storico-religiosa. Il presente volume intende inserirsi in tale dibattito, presentando la figura di uno storico delle religioni, Ugo Bianchi (1922-1995), esponente della “scuola italiana di Storia delle religioni” fondata da Raffaele Pettazzoni (1883-1959). Autore di numerosi saggi e volumi, si occupò di metodologia della ricerca storico-religiosa e insieme delle “storie religiose” dei popoli del mondo antico, della Grecia, dell'Ellenismo, di Roma, e dell’Iran, di culti misterici, di dualismo e di gnosticismo, di cristianesimo e di etnologia religiosa. Le pagine che seguono intendo presentare alcuni aspetti del pensiero dello studioso, soprattutto in relazione all’opzione metodologica da lui prosposta: il Bianchi ritenne che il metodo più idoneo per indagare i diversi “mondi religiosi” fosse quello storico-comparativo. La ricerca storico-religiosa, infatti, prendendo avvio da un preliminare e necessario momento idiografico, deve aprirsi al momento comparativo, teso a “distinguere”, ovvero a cogliere lo specifico di ogni fatto religioso nella più vasta trama della storia. Il volume contiene anche delle interviste ad alcuni Allievi di Ugo Bianchi (G.Sfameni Gasparro, G. Casadio, M.V. Cerutti, A.M. Mazzanti, P. Pachis).Pubblicazioni consigliate
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